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Arma letale 4

Regia di Richard Donner vedi scheda film

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La recensione su Arma letale 4

di scandoniano
8 stelle

Murtaugh e Riggs maturano: il primo sta per diventare nonno, il secondo padre. L’attesa dei due nascituri consiglia loro di mettere “la testa a posto”, ma i guai sono sempre dietro l’angolo. Stavolta la tranquillità della mitica coppia di piedipiatti losangelini è messa a repentaglio da un’organizzazione di cinesi, che traffica in clandestini. I due protagonisti, per indole, non sanno tirarsi fuori dai guai e allora si buttano a capofitto contro la gang dello “zio Ben” e del temibilissimo Li Li Jie (un maestoso Jet Li). La battaglia finale tra Li e il duo Glover – Riggs è spettacolare ed appassionante, certamente la più bella dell’intera saga.
Il film, girato 7 anni dopo l’episodio numero 3, sempre per la regia dello specialista Richard Donner, denota chiaramente alcune differenze fondamentali dagli altri 3: innanzitutto Gibson non ha più la chioma degli altri episodi (alla fine di “Arma letale 3” affermava che “la zazzera” non se la sarebbe tagliata mai!); poi la saga, che si era arricchita nel secondo episodio di Joe Pesci e nel terzo di Rene Russo, in questo quarto ed ultimo presenta, oltre ai vecchi personaggi, anche il divo hollywodiano Chris Rock, trasformandosi definitivamente in film “corale”; infine, a differenza degli altri episodi, in cui le vicende erano presentate come una sorta di videogame filmico (in cui i due protagonisti combattono contro avversari progressivamente sempre più temibili, fino alla sfida finale che conclude l’episodio), in “Arma letale 4” la sfida è contro un unico, temibile avversario. Episodio che è la degna conclusione della tetralogia, con la foto finale in ospedale che immortala tutti gli straordinari protagonisti di una delle più belle saghe del genere.

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