Regia di Patrice Leconte vedi scheda film
Un vero spreco, un'occasione mediocre che la regia non ha saputo neanche un po' alzare il livello, ma d'altra parte i due divi erano finiti proprio per questo insistere su un genere, che alla fine, divertiva solo loro.
Questa pigrizia mentale non ha fatto vedere più in là delle loro vere possibilità.
Gli stessi francesi non hanno accolto l'operazione come sulla carta doveva essere accolta:
Leconte ha fatto cose discrete, ma qui è rimasto espressamente sulla routine; in più abbiamo la divetta, carinetta, ma poco più (fa pensare a Gloria Guida ai tempi delle Liceali), con i suoi denti distanti, poco sensuali, che forse affascineranno Depp, ma non molti altri, e che della recitazione non sa assolutamente niente.
Hanno cercato di incastrare l'azione con la commedia, e magari la trovata non era male, ma il risultato non convince e si rimpiange Borsalino dei bei tempi passati e che qui viene lievemente ricordato.
Una ragazzina scapestrate viene a sapere che c'è la possibilità di ritrova il suo padre naturale, ma al vaqglio della situzione i papabili sono due.
Rispolvera il passato, ma della povere se ne è accumolata troppa nel frattempo, anche perché non tutto del passato era da ricordare
Discreta presenza, ma film mediocre, malgrado che ha sperperato un'occasione
Il dottore le dovrebbe dire di smetterla, ma forse ha letto male la ricetta!!
Personaggio più che scontato e lui fa pochissimo per evitarlo
Peccato ha soggiaciuto ad una sceneggiatrura medriocre ed alla pigrizia di due ex divi
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