Regia di Claudio Masin vedi scheda film
È troppo facile smontare un film come questo, visto per la prima volta con gli amici che avevano proposto "guardiamo un film squallido!" Ed è questo l'unico modo per definire un film che poteva e doveva durare al massimo venti minuti, con dialoghi sconclusionati e regia maldestra e sciatta che si prende in giro da sola per la sua assurdità.
Otto amici vanno a fare softair nella boscaglia fuori Roma, ma scoprono che gli avversari usano armi vere. Con un atteggiamento completamente decerebrato, i protagonisti cercano (con successi alterni) di salvarsi da dei cattivi che non convincono e che oltretutto non si sa nemmeno da dove vengano e perchè facciano fuori la gente. Stranamente però lo spettatore si ritrova a tifare per loro, visto che la sceneggiatura finta tratteggia tutti i personaggi come dei perfetti idioti.
Le musiche sono una raffinata selezione delle peggiori colonne sonore dei porno di bassa lega, alternate a canzoni del tutto fuori luogo provenienti dal repertorio di un cantante di liscio dai testi indegni di esistere e dalle musiche scopiazzate da chiunque.
Se fossi il regista eviterei proprio di occuparmi di cinema, cercherei di stare il più lontano possibile da una certa videoteca "Videodrome" nel centro di Livorno e mi dedicherei ad attività quali il bricolage, il giardinaggio o il modellismo.
Claudio Masin non è altro che un truffatore. Un mero imbroglione che ruba un'ora e mezza di vita a ogni sventurato che voglia guardare questo film. Non ha uno stile personale nè tantomeno le nozioni tecniche minime per reggere sulle spalle neanche un filmino delle vacanze, figuriamoci un lungometraggio distribuito nei cinema.
Davanti alla macchina da presa, l'anarchia e il piattume più totale. Il regista, come nella peggiore soap, è lì giusto per fare scena, e probabilmente una volta dato il ciak si mette a giocare a Ruzzle. Ecco che si spiega anche perchè gli attori si sono ridoppiati (da cani): si sentiva troppo forte il "dlin dlon" del cellulare.
Tralasciando i commenti ironici, questo film ha una messa in scena veramente imbarazzante, inquadrature fatte a cazzo di cane e un'atmosfera generale da proiettile alla tempia.
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