Trama
Alla ricerca di nuove opportunità, l'ambizioso imprenditore Rory si trasferisce con la moglie e i bambini dalla sicura periferia americana in una vecchia villa nel Regno Unito degli anni Ottanta. La loro nuova esistenza si trasforma però presto in un incubo: l'isolamento spinge i componenti della famiglia ad allontanarsi e a dar vita a una spirale di autodistruzione da cui nessuno potrà uscire indenne.
Approfondimento
THE NEST: LE CONSEGUENZE DEL CAMBIARE NIDO
Diretto e sceneggiato da Sean Durkin, The Nest racconta la storia di Rory, un ambizioso imprenditore ed ex commerciante di materie prime che convince Allison, la moglie americana, e i loro figli a lasciare le comodità dell'America suburbana per tornare nella sua natia Inghilterra durante gli anni Ottanta. Per ragioni di opportunità, Rory rientra nella sua ex compagnia e affitta un secolare maniero in campagna, assecondando la passione di Allison per i cavalli e progettando di avviare una stalla. Ben presto, però, la promessa di un nuovo sfolgorante inizio comincia a scemare e la coppia si ritrova ad affrontare le verità indesiderate che per tanto tempo hanno cercato di nascondere per far sembrare il loro matrimonio perfetto.
Con la direzione della fotografia di Mátyás Erdély, le scenografie di James Price, i costumi di Matthew Price e le musiche di Richard Reed Parry, The Nest è stato così presentato dal regista in occasione della partecipazione al Sundance Film Festival 2020: "Crescendo tra Stati Uniti e Inghilterra tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta, ho vissuto sulla mia pelle quanto diversa fosse l'atmosfera tra i due Paesi. Ho portato a lungo con me il ricordo della differenza e il contrasto, con i suoi inquietanti cambi di tono, ha fatto da spunto per The Nest. Partendo dalla mia esperienza personale, ho voluto creare un dramma che esplode nel momento in cui il trasferimento familiare oltre Atlantico riporta a galla verità che giacevano sotto la fragile superficie su cui la famiglia stessa poggia. Il mio scopo era quello di esplorare in maniera veritiera il legame che unisce Rory e Allison. Sposati, rappresentano una coppia complessa, sono innamorati l'uno dell'altra e hanno una relazione apparentemente paritaria, eppure pian piano ogni maschera sarà gettata via. La loro personalità li rende sia la coppia perfetta sia poli opposti. Sono rispettivamente afflitti dai valori che la società che li circonda impone loro e dal senso di dovere tramandato dalle generazioni precedenti".
"Ho ambientato la storia nel 1986 per esplorare il legame che intercorre tra Stati Uniti e Regno Unito", ha continuato Durkin. "Non c'era ancora stato il crollo economico mondiale, il mercato globale era ancora agli albori e Londra era al culmine della deregolamentazione. Volevo quindi che alla base del dramma familiare vi fossero quei valori che venivano allora osannati, come il rischio e l'ambizione. Rory e la moglie vivono in un'epoca di opportunismo capitalista che prometteva molto. Per Rory trasferirsi in Inghilterra vuol dire avere la vita che ha sempre sognato ma cambiare Paese vuol dire riscrivere la relazione che ha con Allison, improvvisamente declassata al solo ruolo di moglie. Mentre Rory cerca di affrontare il proprio passato, Allison diventa una sorta di silenzioso motore catalizzante, soccombendo alla mitomania del marito, a spese del benessere della sua famiglia. The Nest affronta temi come la mascolinità, i ruoli di genere, la struttura familiare e il sogno americano, prendendo in esame una famiglia in un momento e un luogo molto specifici in un contesto storico unico e al tempo stesso in grado di riflettersi nell'oggi".
Il cast
A dirigere The Nest è Sean Durkin, regista, sceneggiatore e produttore statunitense noto per il suo film di debutto, l'acclamato La fuga di Martha. Sviluppato nel Laboratorio di Scrittura e Regia del Sundance, il film partecipò in concorso al Sundance Film Festival 2011 guadagnando il riconoscimento per la migliore… Vedi tutto
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Commenti (6) vedi tutti
Gestire con continuità e credibilità le psicologie dei vari personaggi nella transizione dallo stato idilliaco a quello di crisi non era semplice ed infatti a Durkin, che si limita ad alzare il registro delle recitazioni, riesce ben poco. Il film infatti ha un sapore di posticcio ed artificioso. Appena passabile.
commento di bombo1Sconsigliatissimo. Un film che si trascina piano piano verso una fine inconcludente.
commento di filmistaE finalmente dopo 40 minuti di noia tutto va a rotoli. Mah.
commento di gruvierazBello, avvincente, non annoia mai e tiene inchiodati allo schermo. Ma il finale... sembra che il regista non sapesse più come venirne fuori... e l'ha lasciato li
commento di Aiace68Crollo di un matrimonio...sullo sfondo "l'ipnosi del denaro"...
leggi la recensione completa di ezioThe Nest avrebbe tutte le carte in regola per essere un signor film. ottimi cast, fotografia e musica (di R.R.Parry). con una regia attenta, Durkin ben descrive nel complesso la disfatta di un'agiata famiglia ormai alla deriva. ma nella seconda parte sembra voler strafare, infarcendo il tutto di trovate piuttosto ingenue non all'altezza del resto.
commento di giovenosta