Regia di Ric Roman Waugh vedi scheda film
Questa volta Gerard Butler non ci riesce proprio a salvare il mondo
John Garrity ( Gerard Butler) è un ingegnere edile, separato dalla bella moglie Allison ( l'attrice brasiliana Morena Baccarin) e con un figlio lamentoso sul groppone. Quando un asteroide chiamato simpaticamente "Clark" minaccia l'esistenza dell'umanità, comincia la corsa contro il tempo per raggiungere un bunker di salvezza in Groelandia.
Roman Waugh , dopo il discreto e sottovalutato "Attacco al potere 3", torna a lavorare con Butler qui anche produttore, in questo disaster movie atipico. Non per il canavaccio oramai risaputo ( marito e padre pronto ad affrontare ogni pericolo pur di salvare la sua famiglia, come recita la greve frase di lancio del film) , e neanche per le solite e smielate dinamiche familiari con dialoghi da soap opera di riporto , viste e riviste pure quelle, quanto per l'opulato impiego di effetti speciali, mai invasivi o esagerati e quasi assenti per la prima ora di film, pochezza digitale che si riflette in un budget contenuto: "solo" 34 mln di dollari.
Questo perché il regista preferisce puntare molto di più sui protagonisti ( meno gigione del solito Gerardone Butler, brava perché molto espressiva l'attrice brasiliana che interpreta la moglie), spesso ripresi di notte e con poca luce , fra una corsa ed un esplosione, spesso con traballante camera a mano, sempre in tensione, quasi mai in frivoli e compiacenti primi piani.
Il risultato lo premia perché "Greenland", nonostante sconti più di qualche luogo comune, non solo è un action serratissimo che presenta pochi momenti di stanca, ma è capace di coniugare all'azione una poco confortante riflessione sull' ambivalente natura degli esseri umani, capaci di gesti eroici come di feroci atti di disumana indifferenza e malvagità.
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