Regia di Ruggero Cappuccio vedi scheda film
Docufiction sul magistrato Paolo Borsellino, assassinato dalla mafia il 19 luglio del 1992.
Di questo lavoro forse la cosa peggiore è il titolo, quel banale gioco di parole che pare sminuire il valore civile di un’opera, altrimenti, assolutamente seriosa e confezionata con eccellente cura. Essendo Stato è un tributo a Paolo Borsellino, giudice dell’antimafia che dalla mafia venne ucciso nell’estate del 1992, e ormai si è perso il numero dei film dedicati al magistrato in un lasso di tempo ancora relativamente breve rispetto alla sua scomparsa; ciò naturalmente non significa né che ogni singola opera non fosse degna di esistere, né tantomeno che questa in particolare sia meno interessante di quelle che l’hanno preceduta – è bene specificarlo. Il cinema (l’audiovisivo in genere, diciamo) è anche memoria e Ruggero Cappuccio sceglie di raccontare la figura di Borsellino con l’alternanza di immagini d’archivio e di brani di un monologo ispirato agli scritti e alle dichiarazioni del giudice, interpretato dallo stesso Cappuccio. Questa operazione, per l’argomento, non era stata ancora tentata e, va rimarcato, riesce alla perfezione qui: la narrazione è sciolta e la resa estetica non risente dell’eterogeneità della provenienza dei materiali video; Cappuccio è inoltre un valido interprete e la scelta dei testi da lui recitati è convincente. Durata limitata a 50 minuti. 6/10.
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