Due fidanzati si imbattono in un uomo riverso sulle scale di una stazione del metrò di Londra. Cercano aiuto, ma quando tornano sul luogo, il corpo non c'è più. Si scopre che l'uomo era in realtà un importante politico che risulta scomparso, Non solo: nei mesi precedenti altre sparizioni sono state segnalate in quella zona. La stessa - tra l'altro - dove, tempo addietro, durante gli scavi della stazione dei minatori erano morti e i loro cadaveri, rimasti sepolti, erano stati giudicati irrecuperabili.
un fattaccio del passato che si ripercuote sul presente, non è forse nuovo, ma dare un senso alle mostruosità che succedono , rende sempre più interessante un horror
La storia, oltre che inverosimile e ripugnante, è soprattutto penosa. Pleasence nel ruolo dell'ispettore smaliziato e sarcastico mi sembra poco adatto. Voto 6.
Interessante film inglese destinato a restare impresso per un tema orrorifico sempre attuale. In questo caso gli effetti dello sviluppo industriale sulle classi meno abbienti, addirittura gli stessi operai impegnati nella costruzione d'una metropolitana. Pleasence, grandioso, stempera la tensione interpretando un ispettore in chiave ironica.
Originale horror di buona fattura degli anni '70, che, nonostante qualche problema di ritmo e delle musiche oscene, ha dalla sua un grandissimo Donald Pleasence, una regia superiore alla media dei B-movies e delle scene senza dubbio efficaci. Bella e toccante la storia del "mostro".
Dopo aver dedicato l'intera giornata alla lettura dei Vicerè di De Roberto, e dovendo aspettare ancora un paio d'ore prima dell'inizio della nuova giornata di Olimpiadi a Tokyo, mi sono deciso a guardare un film, cosa che faccio di continuo quando ho un po' di tempo libero. Avevo voglia di un horror, uno di quelli vecchia scuola, e la scelta è ricaduta su questo "Non prendete quel… leggi tutto
un racconto macabro più che un horror vero e proprio
siamo agli inizi degli anni 70 e sui titoli di testa assistiamo al girovagare del tipico gentleman inglese con ombrello, impermeabile, guanti e bombetta per locali di spogliarello, lap dance e quant'altro la sua bramosia di intrattenersi col gentil sesso a pagamento possa offrire la capitale britannica.
in attesa di prendere la metro… leggi tutto
La "creatura" di questo "Raw Meat" (conosciuto anche come "Death Line") sembra arrivare direttamente dalla copertina di Aqualung dei Jethro Tull e il film si potrebbe descrivere, da qualsiasi prospettiva lo si guardi, con un solo aggettivo: pigro!
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un racconto macabro più che un horror vero e proprio
siamo agli inizi degli anni 70 e sui titoli di testa assistiamo al girovagare del tipico gentleman inglese con ombrello, impermeabile, guanti e bombetta per locali di spogliarello, lap dance e quant'altro la sua bramosia di intrattenersi col gentil sesso a pagamento possa offrire la capitale britannica.
in attesa di prendere la metro…
Nel 1892 una frana, durante la costruzione della metropolitana di Londra, impone l'arresto dei lavori. La compagnia incaricata di eseguire le opere di scavo, per fallimento, è costretta ad abbandonare al loro destino gli eventuali superstiti. Negli anni Settanta la coppia composta da Patricia e Alex, mentre sta uscendo dalla stazione di Russel Squadre (Londra), s'imbatte in…
Dopo aver dedicato l'intera giornata alla lettura dei Vicerè di De Roberto, e dovendo aspettare ancora un paio d'ore prima dell'inizio della nuova giornata di Olimpiadi a Tokyo, mi sono deciso a guardare un film, cosa che faccio di continuo quando ho un po' di tempo libero. Avevo voglia di un horror, uno di quelli vecchia scuola, e la scelta è ricaduta su questo "Non prendete quel…
La "creatura" di questo "Raw Meat" (conosciuto anche come "Death Line") sembra arrivare direttamente dalla copertina di Aqualung dei Jethro Tull e il film si potrebbe descrivere, da qualsiasi prospettiva lo si guardi, con un solo aggettivo: pigro!
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Nell' oramai lontanissimo 1973 , quando è uscito questo film , la sua macabra locandina ( quella originale ,
non quella pubblicata qui su FilmTv , che non c' azzecca per niente con la trama ! ) aveva colpito non poco la mia immaginazione di bambino non ancora decenne , ma naturalmente non potei andare a vederlo ... Ho rimediato solo adesso, anche perchè…
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Commenti (5) vedi tutti
un fattaccio del passato che si ripercuote sul presente, non è forse nuovo, ma dare un senso alle mostruosità che succedono , rende sempre più interessante un horror
leggi la recensione completa di zombiLa storia, oltre che inverosimile e ripugnante, è soprattutto penosa. Pleasence nel ruolo dell'ispettore smaliziato e sarcastico mi sembra poco adatto. Voto 6.
commento di ezzo24Interessante film inglese destinato a restare impresso per un tema orrorifico sempre attuale. In questo caso gli effetti dello sviluppo industriale sulle classi meno abbienti, addirittura gli stessi operai impegnati nella costruzione d'una metropolitana. Pleasence, grandioso, stempera la tensione interpretando un ispettore in chiave ironica.
leggi la recensione completa di undyingInvecchiato ma qualcosa di decente c' è ...
leggi la recensione completa di daniele64Originale horror di buona fattura degli anni '70, che, nonostante qualche problema di ritmo e delle musiche oscene, ha dalla sua un grandissimo Donald Pleasence, una regia superiore alla media dei B-movies e delle scene senza dubbio efficaci. Bella e toccante la storia del "mostro".
leggi la recensione completa di inthemouthofEP