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Some Beasts

Regia di Jorge Riquelme Serrano vedi scheda film

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La recensione su Some Beasts

di supadany
7 stelle

Torino Film Festival 37 – Concorso Torino 37.

Fino al momento in cui tutto fila liscio, le persone offrono il loro meglio, quantunque il più delle volte non sia effettivamente granché. Viceversa, appena qualcosa comincia ad andare storto, i sorrisi (di circostanza) lasciano la ribalta ai malumori e affiorano eventuali dissapori.

In una circostanza del genere, ognuno cerca di tirare l’acqua al suo mulino, ricorrendo senza farsi troppi scrupoli a mezzi disdicevoli, che finiscono inevitabilmente per creare una concatenazione di azioni e reazioni, estinguibile solo dopo essersi scontrati contro un muro.

Tutto ciò può verificarsi anche quando la questione aperta riguarda un nucleo familiare in apparenza unito.

Quella che sembrava essere una distensiva gita di famiglia fuori porta su un’isoletta deserta, acquista toni aspri quando Alejandro (Gaston Salgado) rivela ai suoceri, Antonio (Alfredo Castro) e Dolores (Pauline Garcia), un progetto imprenditoriale covato con sua moglie Consuelo (Consuelo Carreno), che abbisogna del loro benestare per prendere forma definitivamente.

La risposta è lapidaria e di segno negativo, gli animi si accendono e il freddo, insieme alla mancanza degli usuali confort moderni, rende i rapporti tesi, tanto più che il custode (Nicolas Zarate) dello stabile dove soggiornano, l’unico in grado di ricondurli sulla terraferma, è scomparso senza lasciare traccia.

Seguiranno ore concitate.

 

Paulina Garcia, Alfredo Castro

Some Beasts (2019): Paulina Garcia, Alfredo Castro

 

Algunas bestias è l’interessante, e per nulla accomodante, opera d’esordio del regista Jorge Riquelme Serrano, ispiratosi chiaramente a maestri del calibro di Michael Haneke e Yorgos Lanthimos.

Infatti, nel dispiegamento di una trasferta in famiglia destinata a degenerare fino a scatenare un dolore indicibile, il regista applica un rigore integerrimo, con un andamento calcolato nei minimi particolari. Così, più la situazione prende una brutta piega, più la notte sopravanza il giorno, mentre il sole lascia spazio al maltempo che infine si trasforma in una violenta tempesta.

Parimenti, i protagonisti perdono aplomb e spensieratezza, rendendo esplicite le loro debolezze, quelle mancanze a cui devono in qualche modo ovviare per porsi un orizzonte. Chi ha più anni sulle spalle, contiene i germi peggiori, quelli che il passato cileno non ha potuto debellare estirpandone per intero la radice, e accusa il peso dell’età, con un fisico che perde colpi e un’avanzata percezione di solitudine. A loro volta, la generazione di mezzo, quella degli adulti, non ha ancora ottenuto una piena affermazione, deve lottare per ogni piccola conquista e in buona parte dipende ancora da chi li ha messi al mondo. Infine, gli adolescenti non hanno peli sulla lingua, sanno cosa vogliono e non si fanno problemi a prendersela senza chiedere il permesso.

Questi elementi umani entrano in contrasto, compongono un insieme indicativo del marciume in libera – e abbondante – circolazione. Un quadro incorniciato con fermezza, in principio cotto a fuoco lento, a seguire descrittivo di un tragitto di consunzione, per poi culminare in una scena morbosa e scioccante, l’ennesima interpretata in carriera da Alfredo Castro (Tony Manero, Post Mortem), dopo la quale non esistono parole da aggiungere.

 

Paulina Garcia, Alfredo Castro

Some Beasts (2019): Paulina Garcia, Alfredo Castro

 

Giovandosi anche della costante presenza di suoni e rumori che sottolineano puntualmente il mutamento dell’umore collettivo, Algunas bestias esperisce una cappa soffocante, lascia presagire fin dall’ouverture che qualcosa non andrà per il verso giusto, stringe il cerchio fino a travalicare il limite del consentito e cala il sipario nel nome del gelo assoluto, dimostrandosi quadrato e spietato, in buona parte derivativo per le atmosfere che richiama a chiare lettere ma anche maturo e impavido.        

Sottile e disturbante.

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