Regia di Peter Howitt vedi scheda film
Non sarà originalissima, ma apprezzo comunque l'idea.
Esiste un mito a cui moltissime persone credono: che ogni persona sia artefice del proprio destino. E che, dunque, il caso non sia così importante. O che addirittura non esista. Incontrare la persona "giusta", e non essere traditi; trovare il lavoro "giusto", e non essere licenziati, sarebbe tutta una questione di merito, di impegno, di capacità, di competenza. Coloro che hanno avuto uno o più successi non possono fare a meno di raccontarsi questa storia: è bellissimo.
Se proprio pare impossibile negare il ruolo determinante nel caso, almeno in certe circostanze, allora lo si chiama Fato, Destino. Pare più nobile. Ammettere che invece ci siano proprio eventi assolutamente casuali, e banali, che hanno avuto un'importanza enorme nella nostra vita è difficile da accettare.
Nell'ultimo decennio si sono particolarmente diffuse le credenze nelle bufale, nei complotti, nei "fattoidi". E una delle più famose credenti in queste corbellerie è proprio l'attrice protagonista del film. Scherzi del destino!
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