Regia di Peter Howitt vedi scheda film
Un evento fortuito e apparentemente insignificante (riuscire o no a prendere una corsa della metropolitana) provoca uno sdoppiamento nella vita di una donna; alla fine succederanno più o meno gli stessi fatti (smascherare un fidanzato fedifrago e trovarne uno passabilmente onesto, rimanere incinta e perdere il bambino per un incidente) in entrambe le vite, ma in modi diversi e con tempi sfasati. Il tema non è nuovo, ma viene trattato con notevole spigliatezza: in vari casi le “due” donne, opportunamente rese distinguibili prima da un cerotto sulla fronte e poi da una diversa pettinatura, si trovano negli stessi luoghi simultaneamente o quasi, provocando effetti stranianti. Rendere sopportabile la Paltrow, qui oltretutto in versione doppia, non è mai un’impresa facile; però i due maschietti, e anche Jeanne Tripplehorn (“la sorella meno simpatica di Crudelia De Mon”), reggono bene la scena, e si ride abbastanza spesso. Come versione popolare e meno sofisticata di opere quali Smoking/No smoking non è affatto male.
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