Regia di Peter Howitt vedi scheda film
Un buon film che gioca sulla casualità in grado di stravolgere la vita della protagonista a seconda che segua inizialmente un percorso piuttosto che un altro, con una bella e brava Gwyneth Paltrow nell'anno d'oro di "Shakespeare in Love"
Ci aveva visto giusto Sidney Pollack quando nel 1998 produsse quello che diventerà uno dei maggiori successi di fine anni '90. D'altro canto il meccanismo di due storie che procedono parallele, a seconda che la protagonista abbia scelto inizialmente (o meglio, abbia seguito casualmente...) un percorso piuttosto che un altro, è comunque affascinante. Così come è affascinante la giovane Gwyneth Paltrow, diventata icona di successo dopo il blasonato "SHakespeare in Love" dello stesso anno. A volte, unica pecca di un buon film, il tutto si ingarbuglia fin troppo rendendo abbastanza ostico capire se si stia seguendo la Helen già cornificata o quella in procinto di esserlo. Rimane comunque una pellicola valida, dove c'è anche lo spunto per qualche riflessione su quanto la casualità, più di tanta razionalità, abbia un peso rilevante nella vita di chiunque, e come la vita stessa sia un continuo gioco ad incastri tra possibili diversi finali a seconda della via che si finisce per seguire.
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