Dopo aver passato una notte d'amore con Alberta, una ragazza abbordata per la strada, Davide - un giovane milanese di buona famiglia - è deciso a congedarsi. Lei però tenta in tutti i modi di convincerlo a non lasciarla sola, perché inseguita da un fotografo per il quale aveva posato per degli scatti sado-maso, che poi lei aveva sottratto. Il giorno seguente, in un prato della periferia, Alberta viene effettivamente ritrovata cadavere, anche se tutto porta a pensare che si sia trattato di un suicidio. Colto dai rimorsi per non averla aiutata, Davide si dà all'alcool. Il medico che lo avrà in cura farà delle scoperte destinate a riaprire il caso.
Note
Il film è tratto da Venere privata, romanzo giallo di Giorgio Scerbanenco. Peccato che la regia di Yves Boisset banalizzi il soggetto. Ottimo Bruno Cremer nel ruolo del medico investigatore.
Duca Lamberti, un medico radiato per aver praticato l'eutanasia su una paziente sofferente, si trova a curare il figlio di un conoscente ma scoprirà presto che dietro l'alcolismo del ragazzo c'è un omicidio. Buona trasposizione del romanzo di Giorgio Scerbanenco.
Un buon cast al servizio di una regia assai retorica e sciatta.Nulla di nuovo ....a parte la nostra Carra' che appare solo all'inizio in un ruolo da spogliarellista....ma vedi e non vedi.
Debole. Unica curiosità ma magra consolazione è vedere Raffaella Carrà, per chi non ha mai avuto questo "piacere", alle prese con il mestiere di attrice.
Co-produzione franco-italiana (regia francese come anche gran parte del cast) per uno dei romanzi più apprezzati di Giorgio Scerbanenco. IL CASO "VENERE PRIVATA" ci mostra una Milano splendidamente fotografata, specie nelle scene notturne e accompagnata da una bella colonna sonora. Noir d'atmosfera con ottimi interpreti, specie Bruno Cremer nella parte di Duca Lamberti… leggi tutto
Mi trovo discorde con la media dei giudizi, ho trovato dignitosissima questa pellicola. Scerbanenco scrisse tre romanzi imperniati su questo affascinante personaggio, tutti e tre hanno avuto una loro trasposizione sullo schermo e ognuno a modo suo e in misura diversa rispecchia e tradisce l'opera di Scerbanenco. Personalmente ho trovato il Duca di Bruno Cremer il più aderente all'alter… leggi tutto
David, un giovane milanese di buona famiglia, dopo essersi intrattenuto con Alberta, una ragazza abbordata per strada, si congeda bruscamente da lei che inutilmente lo scongiura di portarla con sé per difenderla da oscuri pericoli da cui si sente minacciata. Il giorno seguente, in un prato periferico, la donna viene trovata morta, apparentemente suicida.
Basato sul romanzo… leggi tutto
Mi trovo discorde con la media dei giudizi, ho trovato dignitosissima questa pellicola. Scerbanenco scrisse tre romanzi imperniati su questo affascinante personaggio, tutti e tre hanno avuto una loro trasposizione sullo schermo e ognuno a modo suo e in misura diversa rispecchia e tradisce l'opera di Scerbanenco. Personalmente ho trovato il Duca di Bruno Cremer il più aderente all'alter…
David, un giovane milanese di buona famiglia, dopo essersi intrattenuto con Alberta, una ragazza abbordata per strada, si congeda bruscamente da lei che inutilmente lo scongiura di portarla con sé per difenderla da oscuri pericoli da cui si sente minacciata. Il giorno seguente, in un prato periferico, la donna viene trovata morta, apparentemente suicida.
Basato sul romanzo…
Co-produzione franco-italiana (regia francese come anche gran parte del cast) per uno dei romanzi più apprezzati di Giorgio Scerbanenco. IL CASO "VENERE PRIVATA" ci mostra una Milano splendidamente fotografata, specie nelle scene notturne e accompagnata da una bella colonna sonora. Noir d'atmosfera con ottimi interpreti, specie Bruno Cremer nella parte di Duca Lamberti…
I gialli di Giorgio Scerbanenco sono materiale che affascina gli appassionati di gialli:contraddistinti da un pessimismo di fondo netto, esplorano le zone buie dell'Italia post-boom, riallacciandosi con le conseguenze del secondo conflitto mondiale e delineando un quadro tutt'altro che idilliaco di un'Italia solitamente ritratta come solare e spensierata. Duca Lamberti, ex-medico divenuto…
Scerbanenco da leggere. Scerbanenco da vedere al cinema. Perchè c'è stato un prima e un dopo Scerbanenco. E la narrativa noir italiana, il cinema noir italiano, tutti gli sono debitori.
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Commenti (5) vedi tutti
Duca Lamberti, un medico radiato per aver praticato l'eutanasia su una paziente sofferente, si trova a curare il figlio di un conoscente ma scoprirà presto che dietro l'alcolismo del ragazzo c'è un omicidio. Buona trasposizione del romanzo di Giorgio Scerbanenco.
leggi la recensione completa di alfatocoferoloLa più debole di tutte le trasposizioni dei romanzi gialli di Scerbanenco. Nettamente inferiore sia al film di Di Leo sia a quello di Tessari
leggi la recensione completa di QualcunocheadorailcinemaUn buon cast al servizio di una regia assai retorica e sciatta.Nulla di nuovo ....a parte la nostra Carra' che appare solo all'inizio in un ruolo da spogliarellista....ma vedi e non vedi.
commento di ezioCast ottimo, film un pò scialbo. Potevano far di meglio.
commento di lonestarDebole. Unica curiosità ma magra consolazione è vedere Raffaella Carrà, per chi non ha mai avuto questo "piacere", alle prese con il mestiere di attrice.
commento di movieman