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Compagni di scuola

Regia di Carlo Verdone vedi scheda film

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Mr Rossi

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La recensione su Compagni di scuola

di Mr Rossi
1 stelle

Orrenda parata di squallidissime macchiette romanesche subumane, dove, tra brutte copie di Funari e Dario Argento, un On. stupratore e un finto paralitico, non si salva manco l' ormai ripetitivo Verdone nel ruolo del solito imbranato che molla lo moglie strega per la bella ragazza "acqua e sapone". TERIBBILE !!!

  D' accordo che oggi imperversano solo volgari cinepanettonate vanziniane o più "sofisticate" pieraccionate-deluigiate varie, film girati per chi va al cinema una volta o due all' anno, ma questa commedia italiana di noto autore che si rifà a film come "Il grande freddo" è praticamente inguardabile. Una parata di squallide macchiette di rara bruttezza: Un cafone arricchito alla Califano-Funari-Previti, una brutta copia di Dario Argento, un Onorevole cocainomane e stupratore con tanto di scorta armata, un finto paralitico balbuziente per scherzo e il suo amico complice, un ex cantante squattrinato pronto a giocare d' azzardo e a buttarsi per terra per implorare un prestito, un logorroico soporifero, una psicologa esaurita con amica pettegola dallo sguardo perfido...  In questo manicomio romanesco ci mancava solo un molestatore bergamasco alcolizzato ma devo andare avanti ancora ad elencare altri casi umani pietosi e mostri regionali?!

   In mezzo a questo zoo subumano si salva ovviamente soltanto Verdone nel ruolo di un ingenuo professorino imbranato detto "Er Patata" perdutamente innamorato della bella e giovane allieva "acqua e sapone" Natasha Hovey (Aridaje! Aò che palle!!!). I momenti più "comici" sono quando De Sica Junior, dopo aver capito che si tratta di una simulazione, attacca la carrozzina del falso paralitico Benvenuti a una macchina in corsa oppure quando il professorino Verdone molla per sempre la moglie strega, una burinaccia da baraccopoli di borgata che gli urla dietro insulti mostrandogli le sue tettone moscie mentre il figlio piccolo quanto deficiente cerca di bucargli le gomme dell' auto nonostante le suppliche del suocero, un vecchio puttaniere fedifrago che cerca inutilmente di salvare l' infelice unione della figlia solo per interesse economico. Insomma gentaglia da film di Fantozzi nella solita rappresentazione grottesca di romanacci destinata a un pubblico di settentrionali contenti di ridere delle disgrazie grandi o piccole dei terroni. A me a fatto rimpiangere i soliti coatti cazzari degli altri film del regista romano, almeno quelli erano più umani di questi.

    In mezzo a queste penose sceneggiate le più leggere storielle di belle donne corteggiate da bellimbusti di turno, come quella di Eleonora Giorgi o della moglie di un carabiniere, sfumano verso l' amara conclusione che si tratta di un film girato solo per chi detesta quelle riunioni di classe con quattro chiacchere e pizzata finale magari vissute solo una volta nella vita, ma dubito che il regista abbia frequentato una scuola superiore tipo "riformatorio aperto" di borgata. Per la cronaca frequentò e si diplomò in un vecchio liceo classico statale della capitale e da quello che si vede nel suo film potrebbero essere ex studenti di un liceo classico privato. Se mai Verdone ha partecipato a una riunione dei suoi ex compagni di scuola forse sarà stato infastidito da qualcuno o da qualcuna che gli ha chiesto se gli faceva fare un provino per il suo prossimo film. Se questi sono stati i drammi della sua vita buon per lui e peggio per il suo analista psicologo. 

   Un film che invoglia lo spettatore con un minimo di buon gusto a rivedersi altri film come "Animal House", "Porky's" (almeno quelli facevano sicuramente più ridere) e il citato film di Kasdan, più serio e realistico ma più noioso di questo, che sembra girato da registi come Carlo Vanzina, Enrico Oldoini o Neri Parenti. Infatti questo film di e con Verdone non fu un successo, già brutto allora e oggi ormai inguardabile. Non riesco a concepire come adesso ci sia qualcuno che si sia veramente divertito con questo film, manco si trattasse di un pubblico di lombardi di provincia che contemplano la visione con frasi del genere "Uè! Ma chi é stò animale?! I soliti terronacci di burini romani! Tel chì il pirla!". Come manifesto generazionale, a giudicare dall' età media dei personaggi, dovrebbe essere degli anni settanta ma di quel periodo e tantomeno di politica non se ne parla mai e se doveva rappresentare gli anni 80-90 contemporanei alle vicende di questi "uomini e donne qualunque" è già di per se un film facilmente dimenticabile come quei decenni insulsi e vuoti. Qui siamo dalle parte del meno sopravalutato e più recente film "Simpatici e Antipatici" con C. De Sica e Funari, altra carrellata di macchiette romane di vario genere della società dei burini e de li magnaccioni, anche se in quello di Verdone i simpatici sono una minoranza. I pochi personaggi del film verdoniano che non si fanno notare in negativo sono dei "medio-man" per niente interessanti. E' indubbio che certi attori e attrici, come la toscana Atina Cenci nel ruolo di una fredda psicologa sull' orlo di una crisi di nervi non ha mai recitato così bene. Per fortuna del malcapitato spettatore c' è il personaggio femminile più umano interpretato dalla più bella Nancy Brilli.

    Quando lo vidi in una sala semideserta del cinema di una grande città, notai che, già dopo la fine del primo tempo, alcune persone se ne erano già andate via sbuffando dalla noia. Pare che l' ultracritico regista di nicchia politica Nanni Moretti lo abbia commentato negativamente nel suo film "Caro Diario", anche se si trattava delle brevi scene di un finto film quasi uguale a quello del suo collega concittadino e fan dichiarato di Sordi, che probabilmente non può vedere a meno di cento metri di distanza. Ho notato che su questo cineforum virtuale molti utenti esaltano i peggiori film di qualsivoglia regista, compreso Verdone. Se la nuova cinecritica ha premiato degli "esempi di romanità monnezzara" come "Lo chiamavano Jeeg Robot" e "Dogman" allora non mi stupisco affatto che oggi ci sia chi apprezza film come "Compagni di scuola". Se volete mandare qualcuno a cercare oro nella spazzatura provateci pure con qualcun altro ma non con chi ha avuto la sfortuna di vedere dall' inizio alla fine certi film, magari pagando la visione. Un film da canale trash pubblico tipo Cine34 solo per i fan più ottusi di Verdone e per asociali sadomasochisti e aspiranti serial-killer, forse solo per quelli sarà un "cult".

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