Regia di James Whale vedi scheda film
Libera versione della celebre storia raccontata da Dumas ne Il visconte di Bragelonne: il re di Francia fa rinchiudere nella Bastiglia il suo gemello segreto, costretto a tenere il volto coperto; i quattro moschettieri lo liberano per metterlo sul trono; i ministri Fouquet e Colbert ordiscono intrighi. I titoli di testa si chiudono con l’inquietante dicitura “Regia di James Whale. Riduzione di Vittorio Malpassuti”: a prevalere, purtroppo, sembra il secondo, dato che la mano dell’autore di Frankenstein non si vede mai, tranne forse nei primi disperati momenti del prigioniero nella cella. Come se ce ne fosse bisogno, un’altra didascalia avverte che “I fatti narrati non sono storici”: la sequenza ininterrotta di castronerie sarebbe sopportabile se il film appassionasse; invece, almeno nella versione italiana, dà l’impressione di essere un vecchio sceneggiato RAI realizzato al risparmio. L’unico motivo per vederlo è Joan Bennett: troppo poco.
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