Regia di Jon Brewer vedi scheda film
"Well, I hear that Laurel Canyon / is full of famous stars, / But I hate them worse than lepers / and I'll kill them / in their cars". Così cantava Neil Young - vero convitato di pietra di questo documentario - nel 1974, in una canzone intitolata Revolution Blues. Il Laurel Canyon è il quartiere losangelino dove già tra la fine degli anni '60 e i primi anni '70 andò a stabilirsi il jet set dello spettacolo e della musica. Ed è da lì che cominciò l'avventura sghemba di Crosby, Stills e Nash (più, appunto, Young), alfieri della West Coast insieme ai Jefferson Airplane, ai Mamas and Papas e ai tanti che diedero lustro e immortalità a quella straordinaria e irripetibile stagione musicale. Il documentario di Jon Brewer ricostruisce l'avventura di CSN, con impressionante ricchezza di aneddoti, abbondanza di fotografie e materiale filmico inedito e ogni altra succulenza che possa titillare la curiosità dei fan di quel supergruppo dalle impareggiabili doti nelle armonie vocali. Le storie raccontate non eludono passaggi scomodi come quello dell'abuso di droghe, né frecciatine trasversali tra i tre componenti del gruppo eponimo a proposito della sovraesposizione di Stills nella produzione del loro primo disco (il chitarrista suonò quasi tutti gli strumenti): tutto pepe che rende ancora più avvincente un prodotto dal format televisivo. Raccomandato ai fan.
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