Regia di Freddie Francis vedi scheda film
Freddie Francis una volta in più non mi ha deluso: questo è un bel film sui misteri di una ricca famiglia inglese, con accenti gotici, che alla fine vira nell'horror. Non manca qualche discreto spavento, e il film in generale è percorso da una tensione che non molla mai. E' girato in uno splendido bianco e nero, che l'edizione in DVD rende al massimo delle possibilità.
I colpi di scena, è vero, sono molti, ma sono tutti pertinenti e coerenti con i personaggi e la loro personalità. Nell'insieme la trama fila, e i conti tornano.
Il soggetto è una famiglia inglese dell'alta società, colpita da diversi lutti non tutti spiegati, e segnata in certi suoi membri dalla follia. Una parte dell'interesse della vicenda è dovuto al fatto che lo spettatore cerca di capire chi sia il vero pazzo, e quale sia la vera identità di certe persone. Quando poi c'è in ballo una grossa eredità, allora proliferano gli inganni e le trame per mettere le grinfie sul gruzzolo. I segreti inconfessabili, poi, sono più d'uno.
Francis sa come costruire la tensione con un sapiente uso della tecnica, e un impiego minimo di mezzi. Sa inoltre inscenare ambienti infidi, e personaggi ambigui e impenetrabili. A volte il regista gioca, con un po' di furbizia, sul dubbio se certi personaggi siano allucinazione o realtà. Secondo me è un cineasta che andrebbe riscoperto e rivalutato, non così diverso dal nostro Mario Bava.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta