Regia di Mario Monicelli vedi scheda film
torino fine 800. gli operai di una fabbrica come macchine vanno 14 ore con una risibile pausa durante la quale non riescono quasi a mangiare, o ne approfittano per farsi portare i figli piccoli che si mettono a piangere quando li vedono. dopo l'ennesimo infortunio e l'ennesima inutile raccolta di soldi per il malcapitato, matura in quegli uomini e in quelle donne, l'idea di ribellarsi a tutto quello sfruttamento e chiedere qualche diritto in più, tipo per esempio lavorare 13 ore anzichè 14... monicelli mischia sapientemente l'impegno, la drammaticità e la commedia creando personaggi mitici come il baudazzi o la cesarina e cedendo a marcello uno dei suoi innumerevoli ruoli da grande attore quale è stato. da nodo alla gola la scena quando il giovane omero va dal maestro a chiedere come va il fratellino e si sente rispondere che insomma non bene come dovrebbe o potrebbe, e appena girato l'angolo, lo malmena e gli urla in faccia che lui deve studiare perchè non deve fare lasua fine, salvo poi asciugargli le lacrime, rimettergli il berretto, prendergli la mano e consegnarvi dentro il proprio testimone futuro.
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