Regia di Alessandro Genovesi vedi scheda film
Prosegue il sodalizio tra Fabio De Luigi e il regista Alessandro Genovesi, che qui approdano al momento migliore del loro percorso. Al di là dell’apologo buonista sugli immancabili valori della famiglia, i duetti tra De Luigi e Abatantuono funzionano, così come i battibecchi tra il protagonista e i suoi figli, tutti sorprendentemente in parte.
Dopo aver passato 10 giorni senza mamma, i tre ragazzini con babbo in veste Mani di fata (De Luigi) e mamma (Lodovini) in carriera stanno per avere l’ennesima brutta sorpresa: mamma deve andare a Stoccolma per un importante colloquio di lavoro che le assicurerebbe un ulteriore passo in avanti. Ma il Natale è vicino e suo marito vorrebbe passarlo tutti insieme. Sicché propone ai riluttanti famigliari di raggiungere Stoccolma in camper. Strada facendo, i cinque investono un bizzarro personaggio vestito da Babbo Natale, che afferma di essere il “vero” babbo Natale.
Prosegue il sodalizio tra Fabio De Luigi (irresistibile, soprattutto nella prima parte) e il regista Alessandro Genovesi, che qui approdano al momento migliore del loro percorso. Al di là dell’apologo buonista sugli immancabili valori della famiglia, i duetti tra De Luigi e Abatantuono funzionano, così come i battibecchi tra il protagonista e i suoi figli, tutti sorprendentemente in parte.
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