Il magnate russo Ivanov sogna una réunion a Pietroburgo del suo complesso musicale italiano preferito, i Popcorn, famosissimi negli anni Ottanta. Il manager della band, Francok che vive tra Italia e Russia, viene contattato a questo proposito da tale Olga, donna di fiducia di Ivanov. Franco tenta di dissuaderlo perché lui in fondo i Popcorn li odia e preferisce controproporre alternative a suo avviso ben più valide: con Ivanov, però, non si discute, vuole i Popcorn e così sarà. Tuttavia i quattro membri della band, ognuno per un motivo diverso, rifiutano l'offerta per inseguire sogni e obiettivi più appetibili. Ma evidentemente è scritto che la réunion si faccia perché i suddetti "sogni e obiettivi", come in un beffardo gioco del destino, vengono tutti improvvisamente meno inducendo i vecchi compagni ad accettare la bizzarra proposta. #Gli artisti, un po' arrugginiti, sono pronti alla nuova avventura, depressi ma pronti. Tra prove costumi, sound check, liti, vecchi amori e vecchi rancori, i quattro scoprono con stupore di dover fungere da cavallo di troia per una colossale rapina ai danni di Ivanov progettata da Olga. Le loro resistenze sono inutili: le perplessità si convertono ben presto in sentimenti di polarità opposta. I quattro vedono nel progetto criminale un potenziale salvifico per le vite di tutti. Che succederebbe quindi se provassero a rubarli loro quei soldi? Perché non tentare il colpaccio?
Diffidate dai film premiati Oscar, sono brutti, noiosi e influenzati da motivi politici-sociali del momento. Quanti ne ricordiamo? Si contano con le dita di una mano, tutti dimenticati. Non è un film con grandi pretese, ma solo quella di far ridere e far passare circa due ore in allegria e senza tanti pensieri. Lo consiglio.
Le belle musiche create da Zampini sono l'unica cosa da salvare di un film palesemente senza idee, tanto che la reunion della band deve sfociare in un banalissimo heist movie. Brizzi ancora insalvabile.
Un quartetto di attori che ripropone le solite maschere comiche al servizio di una trama che cerca maldestramente di mescolare la parodia sociale all'azione casereccia stile "Soliti ignoti". Si ridacchia, col cervello spento.
Un magnate russo vuole alla sua megafesta di compleanno un concerto dei Popcorn , immaginario gruppo musicale italiano degli Anni '80 , scioltosi per insanabili dissapori interni da un mucchio di anni . Ma la grande festa sarà anche l' occasione per qualcos' altro ...
Da questa premessa abbastanza interessante , il regista Fausto Brizzi trae però una pellicola… leggi tutto
"Ma che voce e voce! Confronto a te Romina Power è Albano".
Un magnate russo appassionato di fenomeni anni '80, chiede ad uno stravagante manager musicale italiano spesso in rapporti con il mondo russo, affinché gli metta a disposizione il gruppo canoro ormai sciolto da tempo dei popcorn, una band riuscita ad arrivare alla notorietà grazie ad una frettolosa hit di una sola… leggi tutto
Film che combina bene l'effetto comico e nostalgico.
Bravi i protagonisti a saper interpretare il proprio personaggio,senza mai accavallarsi o rubarsi gratuitamente la scena.
Un'ora e mezza di leggerezza,che ti fa sorridere il cuore,una trama che appassiona e che rispetta il genere a cui il film appartiene.
Bello rivedere Paolo Rossi,ma anche la Finocchiaro ed Abatantuono,e soprattutto… leggi tutto
Bel film intepretati da attori ormai collaudati nel genere. Penso che l'emergenza covid abbia nuociuto alla diffusione del film, ma sicuramente verrà rivalutato nella trasmissione nelle reti pubbliche. La colonna sonora è molto carina ed orecchiabile. La trama semplice che scorre bene. L'amaro del film è che tutto invecchia anche i sogni più giovanili. Tra litigi e…
Tony, Lucky, Micky e Jerry sono quattro patetici, ex componenti del gruppo musicale Popcorn, meteore famose per un breve lasso di tempo negli anni ’80 e poi caduti nel dimenticatoio, Tony ormai imbolsito, con una parrucca tipo “cugini di campagna”, si è ridotto a fare ridicole esibizioni per matrimoni trash; Lucky si arrangia con un negozio di ferramenta; Micky…
Quando si affretta la produzione di un film che parte da una idea stentata, i risultati sono quelli che si vedono ne "La mia banda suona il pop", in cui la ruffiana (ma con Brizzi la ruffianità è all'ordine del giorno) reunion di una finta band anni '80 ha talmente il fiato corto che il film sfocia in un banalissimo e noiosissimo heist movie che affonda miseramente.
Si vede subito…
I Popcorn sono stati una meteora musicale degli anni Ottanta; trent’anni dopo un oligarca russo li vuole in concerto per la festa del suo 50esimo compleanno. Il loro vecchio manager rintraccia i quattro componenti e li convince ad accettare la danarosa offerta.
Sì, l’idea di partenza non è affatto male: La mia banda suona il pop è una commediola dalla…
"Ma che voce e voce! Confronto a te Romina Power è Albano".
Un magnate russo appassionato di fenomeni anni '80, chiede ad uno stravagante manager musicale italiano spesso in rapporti con il mondo russo, affinché gli metta a disposizione il gruppo canoro ormai sciolto da tempo dei popcorn, una band riuscita ad arrivare alla notorietà grazie ad una frettolosa hit di una sola…
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Commenti (8) vedi tutti
Diffidate dai film premiati Oscar, sono brutti, noiosi e influenzati da motivi politici-sociali del momento. Quanti ne ricordiamo? Si contano con le dita di una mano, tutti dimenticati. Non è un film con grandi pretese, ma solo quella di far ridere e far passare circa due ore in allegria e senza tanti pensieri. Lo consiglio.
leggi la recensione completa di ODLOPUn film scritto e girato pensando a un pubblico di ritardati.
commento di PadremaronnoCast comico sprecato, per una commedia, che non diverte e non punge. Passo falso di fausto Brizzi
leggi la recensione completa di Furetto60Siete voi ad essere suonati. E a Brizzi l'unica cosa che riesce bene sono i... provini.
commento di Arch_StantonLe belle musiche create da Zampini sono l'unica cosa da salvare di un film palesemente senza idee, tanto che la reunion della band deve sfociare in un banalissimo heist movie. Brizzi ancora insalvabile.
leggi la recensione completa di silviodifedeUn quartetto di attori che ripropone le solite maschere comiche al servizio di una trama che cerca maldestramente di mescolare la parodia sociale all'azione casereccia stile "Soliti ignoti". Si ridacchia, col cervello spento.
commento di Fanny SallyUna commedia che intrattiene e diverte con leggerezza, centrando perfettamente il proprio obbiettivo.
leggi la recensione completa di VitoloneMaldestra operazione nostalgia ....
leggi la recensione completa di daniele64