Due galeotti riescono ad evadere durante un trasferimento. Il primo è bianco, il secondo è nero: sono legati ai polsi da una catena e non possono dividersi, nonostante una fortissima rivalità. Gradualmente il rapporto tra i fuggitivi si modifica.
Note
Un classico film alla Kramer: una miscela di melodramma, impegno civile e solida direzione degli attori. Oscar alla sceneggiatura e alla fotografia.
Apologo antirazzista diretto da Stanley Kramer, un alfiere della lotta alla xenofobia nell’ambito hollywoodiano. Il film è un road movie avventuroso e con qualche elemento che richiede una sospensione di credulità e qualche didascalia, ma ben confezionato e girato con un bianco e nero di grande efficacia.
Un film di culto che ricordo dall'infanzia. Rivisto oggi ha sempre una grande forza. Da segnalare l'errore, voluto: i due, alla fine, dopo una corsa affannosa, sono sempre vicinissimi al ponte... ovviamente impossibile. Un b/n non entusiasmante, Voto 8+
Un bianco razzista e un negro in fuga incatenati assieme, e costretti dalle circostanze a fare amicizia. Ci voleva proprio una catena perché succedesse?
Che film ragazzi ! Solido , guidato dalla sceneggiatura granitica e perfetta , con due attori che fanno a gara per dimostrare la loro bravura (vince Poitier ai punti ) . La lotta per la sopravvivenza e la libertà sarà dura per i due ricercati con molti imprevisti e purtroppo resterà una utopia. Cult movie.
è un film dalla tematica interessante avvincente nello svolgimento e lascia un messaggio profondo e importante.Unico neo alla fine,Tony Curtis ferito e senza fiato l'amico non trova di meglio che mettergli una sporca sigaretta accesa in bocca.
Un film notevole, anche rivisto oggi. E pensare che il grande Robert Mitchum rifiutò la parte di Tony Curtis perchè non voleva "lavorare con un negro".
È notte e piove che Dio la manda, nel furgone che trasporta i detenuti una sola voce sovrasta lo scrosciare impetuoso dell’acqua, è la voce di Noah Cullen (Poitier) che canta Long Gone (From Bowlin' Green), un secondino gli intima di smetterla ma Cullen se ne frega, il suo compagno di catene, un bianco di nome John Jackson (Curtis) fa altrettanto ma ci aggiunge una… leggi tutto
Stanley Kramer è passato alla storia del cinema per essere stato prima produttore e poi regista di pellicole con argomenti di impegno civile che lo fecero lodare per la sua lungimiranza e visione progressista. Già all'epoca a dispetto del successo di pubblico, la critica (specie non americana), aveva molte riserve sul suo operato etichettandolo come regista furbo che sfruttava… leggi tutto
A seguito di un incidente occorso alla camionetta che li trasportava, due galeotti cercano di far perdere le loro tracce, nonostante si trovino alle calcagna un bonario commissario di polizia. Sono un bianco (Curtis) e un nero (Poitier). Il primo non fa mistero del suo disprezzo per il secondo, per via del colore della pelle. Ma i due, uniti dalla catena che lega i loro polsi, impareranno a…
Questa Playlist raccoglie delle pellicole la cui trama è totalmente (o quasi totalmente) incentrata sullo scontro fra due persone... Uno scontro per la sopravvivenza e per avere la meglio l'uno sull'altro.
Qui…
Stanley Kramer è passato alla storia del cinema per essere stato prima produttore e poi regista di pellicole con argomenti di impegno civile che lo fecero lodare per la sua lungimiranza e visione progressista. Già all'epoca a dispetto del successo di pubblico, la critica (specie non americana), aveva molte riserve sul suo operato etichettandolo come regista furbo che sfruttava…
Non è male, ma Kramer ha fatto di meglio (come il bellissimo "L'ultima spiaggia"). Qui abbiamo due bravi attori, che hanno il coraggio di recitare quasi sempre sporchi e mal vestiti, una regia sobria e mai nervosa neanche nei momenti concitati dell'inseguimento, e un chiaro messaggio da comunicare. Proprio su questo punto sta secondo me qualche ombra del film, il quale eccede un po' in…
È notte e piove che Dio la manda, nel furgone che trasporta i detenuti una sola voce sovrasta lo scrosciare impetuoso dell’acqua, è la voce di Noah Cullen (Poitier) che canta Long Gone (From Bowlin' Green), un secondino gli intima di smetterla ma Cullen se ne frega, il suo compagno di catene, un bianco di nome John Jackson (Curtis) fa altrettanto ma ci aggiunge una…
conversando con un mio amico professore ,mi sono accorto che non sono poi molti i film in cui il Klu Klux Klan et similia vengono citati,odio quegli incappuciati,bellamente irrisi da Tarantino in Django Unchained !
Dire che è un film datato ('58) significa non comprendere che è appunto sullo "scontro-incontro" tra i due uomini di razze diverse che si impianta questo film, come del resto tutta la filmografia di Kramer. Concordo con Bradipo che è nella più tradizionale filmografia di Stanley Kramer l'aver posto uno "di fronte" all'altro - anzi, uno "legato" all'altro da una catena…
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Commenti (8) vedi tutti
Senza lode ne infamia.
commento di gruvierazApologo antirazzista diretto da Stanley Kramer, un alfiere della lotta alla xenofobia nell’ambito hollywoodiano. Il film è un road movie avventuroso e con qualche elemento che richiede una sospensione di credulità e qualche didascalia, ma ben confezionato e girato con un bianco e nero di grande efficacia.
leggi la recensione completa di barabbovichUn film di culto che ricordo dall'infanzia. Rivisto oggi ha sempre una grande forza. Da segnalare l'errore, voluto: i due, alla fine, dopo una corsa affannosa, sono sempre vicinissimi al ponte... ovviamente impossibile. Un b/n non entusiasmante, Voto 8+
commento di BradyUn bianco razzista e un negro in fuga incatenati assieme, e costretti dalle circostanze a fare amicizia. Ci voleva proprio una catena perché succedesse?
leggi la recensione completa di BalivernaChe film ragazzi ! Solido , guidato dalla sceneggiatura granitica e perfetta , con due attori che fanno a gara per dimostrare la loro bravura (vince Poitier ai punti ) . La lotta per la sopravvivenza e la libertà sarà dura per i due ricercati con molti imprevisti e purtroppo resterà una utopia. Cult movie.
commento di penelope68è un film dalla tematica interessante avvincente nello svolgimento e lascia un messaggio profondo e importante.Unico neo alla fine,Tony Curtis ferito e senza fiato l'amico non trova di meglio che mettergli una sporca sigaretta accesa in bocca.
commento di wang yuUn film notevole, anche rivisto oggi. E pensare che il grande Robert Mitchum rifiutò la parte di Tony Curtis perchè non voleva "lavorare con un negro".
commento di robredun inno all'antirazzismo, grandi i due protagonisti.
commento di florentia viola