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Campfire Tales - Racconti del terrore

Regia di David Semel, Martin Kunert, Matt Cooper vedi scheda film

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La recensione su Campfire Tales - Racconti del terrore

di mmciak
4 stelle

"Campfire Tales-Racconti del terrore" diretto
nel 1996 da David Semel-Martin Kunert e Matt Cooper,
devo dire che non mi è piaciuto.

La storia racconta che dopo un incidenti
4 ragazzi,2 maschi e 2 femmine,Per passare il tempo
e soprattutto la paura causata da un serial killer
chiamato Willy L'Uncino che sta seminando panico nella zona,
a turno cominciano a raccontare storie a loro volta lette
sui giornali o sentite da qualche tizio.

E il 1° c'è la coppia in luna di miele che,
sulla strada desertica che porta a Las Vegas,
incappa in una mandria di lupi mannari affamati e inferociti.

Il 2° racconta di Amanda,una bambina dodicenne,
chatta con Jessica,ma non sa che dietro c'è
un maniaco che si avvicina alla sua abitazione
ed è in pericolo.

Infine il 3° racconta di un motociclista
che rimane in panne fermatosi vicino a una casa
misteriosa abitata da una muta scioccata da
un brutale fatto di sangue avvenuto nella dimora
parecchio tempo prima.

Questo Film non è quello di Corman del 1962
ma è il classico "Teen Horror" a episodi,
infatti come ho scritto sono 3 che non
c'è molto da dire,perché utilizzano gli
stratagemmi del genere molto comuni per
i fans del genere e risultano purtroppo
scontati gli episodi e inconsistenti,
anche se hanno una certa tensione,
soprattutto i primi due.

Ma le ho trovati poco costruiti e
con cose e trucchetti di tensione
e terrore che non fanno più paura,
e poi non trovano la giusta chiusura.

Neanche gli Attori sembrano sforzarsi
e sembra che fanno "normale amministrazione"
e nel Cast figurano Attori tutti giovani
che sono:

Jimmy Marsden-Amy Smart-Jay R. Ferguson,
ma quella che non si scorda è Jennifer MacDonald,
che fa la parte della muta,ma è splendida con
i suoi boccoli biondi.

In conclusione un Film mediocre che non ti
lascia niente nonostante che evita l'"Happy End",
ma lo intuisci.

Il che è un peccato perché il prologo
prometteva bene perché costruito in
bianco e nero,che richiama i B Movie
Horror degli anni '50 e "Nightmare",invece
poi ci si imbatte a un filmetto con colpi di scena telefonati
che ti annoia.

Il mio voto: 3.

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