Regia di Claude Sautet vedi scheda film
VOTO 7,5 PERSO (Tv Luglio 2012) Film ombroso, dove la svolta sociologica si tinge di dramma esistenziale. Sautet lavora su questi due piani, seguendo ogni possibile traccia romantica, escludendo però l'effetto 'mieloso', enfatizzando invece l'incomunicabilità non solo fra i sessi, ma fra gli uomini in generale. E gli attori fanno il resto: Piccoli robotico e perso, Schneider disillusa e spregiudicata, grandi protagonisti di un dramma inevitabile, gelido e senza vie d'uscita, dove i concetti di giusto e sbagliato, si confondono in un mare di disincanto e male di vivere. Per dare alla pellicola questa sfumatura così profonda (e programmatica), il regista utilizza un ritmo "meccanicamente" inarrestabile, specialmente nel succedere delle azioni, per pretendere ancora di più la presa emotiva da parte dello spettatore, riuscendoci in pieno. Nel contesto del genere (se vogliamo il 'polar' o poliziesco), una chicca preziosa e poco nota.
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