Regia di Pierre Granier-Deferre vedi scheda film
Non capisco che senso ha il titolo italiano del film di Deferre: è meglio l'originale. Un delinquente corso che vive a New York torna in Corsica a trovare la madre morente. In un bellissimo ambiente agricolo con apparente vita sonnacchiosa, l'atmosfera è tesa, la suspense è nell'aria. Montand apprende che il padre è stato ucciso e tutti in paese sono in attesa che scoppi una faida. Per evitarla l'assasino del padre ha inviato due sicari per uccidere il mafioso, ancora innamorato della cognata. Il fratello, geloso, agevolerà l'imboscata in cui Montand verrà ucciso. Il gioco delle parti contrapposte, serrato e perfettamente inquadrato nell'ambiente isolano, per altro descritto in modo eccellente, atmosfera chiusa, omertosa, tipica degli isolani, danno emozione e attesa spasmodica della conclusione della storia. Regia e montaggio buoni. Montand si destreggia con gran mestiere, appassionante la Massari. Il cast di contorno rende palpabile la vita di un piccolo centro corso. Non un capolavoro, ma godibile sino in fondo. Voto 6,5
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