Regia di Denys De La Patellière vedi scheda film
Un'avvincente caccia all'uomo è il tema di questo polar dalle atmosfere livide e crepuscolari,più efficace nel profilo psicologico dei protagonisti che nell'azione,piuttosto convenzionale e poco spettacolare,con sparatorie ed omicidi che si susseguono senza però la becera e spesso sensazionalistica violenza tipica dei trucidi poliziotteschi nostrani,dello stesso periodo,tanto cari a Q.Tarantino.Un buon cast,un buon ritmo,aiutato dalla breve durata,e qualche arguta battuta,contribuiscono alla discreta riuscita di un film comunque godibile e degno di una serata d'essai.Voto:6,5.
(Luigi Vincelli-Taranto).
Dozzinale ma avvincente.
Davvero insolite ma suggestive musiche del misconosciuto Hubert Giraud,che contribuiscono notevolmente al fascino retrò del film.
Più scene spettacolari e una durata maggiore.
Discreta prova di un regista francese non molto prolifico,con una ventina di film per il cinema,più avvezzo alle commedie che ai noir.Qui però mette da parte la sua vena farsesca e firma un polar di tutto rispetto dimostrando di essere versatile.Con Gabin è al suo quinto ed ultimo lavoro,e anche il migliore.Dopo questo film si dedicherà esclusivamente alla tv francese, girando,a fine carriera, anche alcuni episodi della serie Tv "Maigret"(1994) con Bruno Cremer.Scomparso recentemente a 92 anni nel luglio 2013.
A 67 anni,portati maluccio,appare decisamente stanco trascinandosi come un Totem per tutto il film,ma con quell'aria da sornione disilluso risulta ancora carismatico nel congeniale ruolo del commissario.In seguito girerà altri 4 film di successo fino al 1976 anno della sua morte sopravvenuta a 72 anni.
31 all'epoca del film,in uno dei suoi primi ruoli da protagonista,risulta pienamente convincente oltre che atletico e belloccio,nella parte del nemico pubblico Georges Gassot.
Misconosciuta bellezza tedesca, 27 anni all'epoca,nella parte di una prostituta innamorata del criminale Gassot è assolutamente perfetta e sexy pur non spogliandosi mai.Nello stesso anno girò in Italia il thriller cult "Sette orchidee macchiate di rosso" di Umberto Lenzi ed il poco noto spaghetti-western "Alleluja e Sartana...figli di Dio" di Mario Siciliano.Poi subito l'oblio nella televisione tedesca,fino a tutt'oggi,con un'infinità di serie Tv.
Per la settima ed ultima volta ritrova J.Gabin,ma il loro film piu' famoso resta comunque "I Miserabili"('58) che li vide memorabili avversari.A 55 anni sul set,è efficace come al solito,nell'abituale ruolo di un integerrimo funzionario di polizia,ma qui appare un pò troppo riverente verso il vecchio "leone" ed amico Gabin.
Comparsata nel finale,di un giovanissimo(23 anni) Depardieu,dal fisico asciutto,in uno dei suoi primissimi film,ma che già fa intravedere le sue doti.
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