Regia di Kira Muratova vedi scheda film
Il surrealismo di vecchia scuola russa, sta di casa in questo film..il primo episodoio è quello che risente più di tutto questo, dico risente, perché c'è una esasperazione che dilata il film anche nei suoi significati..Il primo episodio si perde in questa storia di attore (poco importante che lo sia) ed in questo omicidio inutile, con una recitazione sopra le righe che non sconvolge, ma distacca dal suo significato.Il secondo riesce più nel suo intento, disegnando la figura di una donna, determinata nel suo intento di vendetta (gli omicidi saranno due), ma anche qui l'impostazione della storia e la recitazione distanziano troppo da quello che è il significato della storia. L'ultimo episodio è il migliore, anche per la sceneggiatura della storia , la storia stessa e l'interpretazione
Tre storia in cui l'omicidio viene trattato con sufficiente indifferenza..
Visione bianca e bella.. in una storia sottolerighe..
Brava, ma dovrebbe stare più attenta alle modulazioni della storia ed alle interpretazioni
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