Quattro giovani commesse lavorano tenendo gli occhi socchiusi e guardando i loro sogni. Una vorrebbe diventare cantante, un'altra non sa se accettare una proposta di matrimonio; la terza vive alla giornata e si affeziona facilmente agli uomini, l'ultima ingenuamente si affida a un fidanzato che sembra sincero, ma che...
Note
Una emozionata analisi sul mondo femminile cittadino. Delicato il tocco, buone le intuizioni formali del giovane Chabrol.
Quattro commesse cercano di evadere alla loro maniera da una certa quotidianita' mediocre .Ginette (Audran) va alla ricerca di esperienze erotiche,Jane (Lafont) canta al music all,Rita (Saint-Simon) punta sul fidanzato bottegaio e Jaqueline ( Joano) sogna il grande amore.Sono quattro casi di alienazione femminile dentro una societa' volgare e violenta,dove non esistono ideali,perche' tutti… leggi tutto
Un toccante quadro d'autore sulla fragilità femminile. Quattro donne, alcune sognatrici, altre più sfrontate, ma tutte unite dalla medesima utopica aspirazione ad un destino migliore. Un'analisi superficiale metterebbe in evidenza che in più parti della pellicola la donna è vista come oggetto. Primissima sequenza del film: un uomo fuori da un locale di… leggi tutto
Pur stilisticamente valido, il film offre uno spaccato davvero misantropico e forse anche riduttivo della realtà. Se gli uomini sono rozzi decerebrati oppure timidi ingenui, le donne ne escono persino peggio, ridotte a semplici vittime della prepotenza maschile. Discutibile, ma interessante come intuizione. leggi tutto
Che sia un appassionato del cinema della Nouvelle Vague è ampiamente risaputo nel giro delle mie amicizie. Purtroppo però il passaparola ha prodotto come sempre i suoi imprevedibili effetti e da…
Vita quotidiana di quattro commesse di un negozio di elettrodomestici: una è fidanzata con un tipo noiosissimo, le altre hanno a che fare con corteggiatori ora timidi ora audaci; poi c’è anche il viscido proprietario e la corpulenta cassiera, che nasconde un misterioso amuleto in attesa di un’occasione speciale per mostrarlo (incidentalmente, la quantità di…
Un toccante quadro d'autore sulla fragilità femminile. Quattro donne, alcune sognatrici, altre più sfrontate, ma tutte unite dalla medesima utopica aspirazione ad un destino migliore. Un'analisi superficiale metterebbe in evidenza che in più parti della pellicola la donna è vista come oggetto. Primissima sequenza del film: un uomo fuori da un locale di…
Quattro commesse cercano di evadere alla loro maniera da una certa quotidianita' mediocre .Ginette (Audran) va alla ricerca di esperienze erotiche,Jane (Lafont) canta al music all,Rita (Saint-Simon) punta sul fidanzato bottegaio e Jaqueline ( Joano) sogna il grande amore.Sono quattro casi di alienazione femminile dentro una societa' volgare e violenta,dove non esistono ideali,perche' tutti…
Un bel gruppo di "Non Profeti in Patria", si direbbe. C'è Samuel Fuller, che si ritrova fianco a fianco con Jean-Luc Godard dopo i loro trascorsi agli albori della Nouvelle Vague (e la lista di Fuller ne porta…
Con il suo quarto lungometraggio, Claude Chabrol compie secondo me un passo falso. Forse è un giudizio un po’ affrettato, ma non posso dire che il film mi abbia coinvolto. Si racconta di quattro commesse in un negozio di elettrodomestici a Parigi alla fine degli anni ’50. Buona ambientazione, ottimo bianco e nero, ma non succede quasi niente. Maschi che tentano di rimorchiare…
Uno dei film piu' puramente Nouvelle Vague di Chabrol, dopo l'interessante "Le Beau Serge" (ufficialmente considerato il capostipite della corrente) e l'oggi piuttosto datato "I Cugini". Il migliore dei tre.
Quattro giovani ragazze lavorano in un negozio di elettrodomestici. Le loro vite sono segnate dalla noia della routine quotidiana e sperano tanto che i loro sogni si avverino. O almeno che un amore vero e sincero bussi un giorno alla loro porta. Quattro ragazze per quattro personalità differenti accomunate dall'unanime desiderio di affrancarsi dal grigiore che sembra essersi impossessato…
Pur stilisticamente valido, il film offre uno spaccato davvero misantropico e forse anche riduttivo della realtà. Se gli uomini sono rozzi decerebrati oppure timidi ingenui, le donne ne escono persino peggio, ridotte a semplici vittime della prepotenza maschile. Discutibile, ma interessante come intuizione.
Costoro giacciono nell'oblio. Nessuno li playlista, nessuno li opiniona.
Come mai, ci si chiederà? Ebbene, non lo so, ma bisogna dar loro voce, non farli sentire esclusi.
Contribuiamo ad innalzare il loro numero di…
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Commenti (2) vedi tutti
Quarto film di Chabrol tra ricerca psicologica e ambientale,focus su quattro donne....ingenue e sognatrici.
leggi la recensione completa di ezioVedi opinione di mm40.
commento di wang yu