Regia di Oz Perkins vedi scheda film
Sullo sfondo di un paesaggio gotico e surreale domina una scena fiabesca, in una performance che esalta l’importanza figurativa pur senza esserne il centro focale. Il film di Oz Perkins - dietro l’accurata composizione estetica - ci offre infatti una celebrazione del culto femminile: quello della rinascita (Gretel) e quello del crepuscolo (la strega). Film tetro e meditativo, intossicato dall’immaginario arcaico-matriarcale e scandito da una suspense fortemente emotiva. Perfetta l’interpretazione di Alice Krige, sibillina ancella del maligno in totale decomposizione.
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