La recensione su L'implacabile condanna

di Neve Che Vola

8 stelle

Contiene una delle scene più memorabili che abbia mai visto in un horror, e che riassume da sola tutta l'essenza (cioè, di quella che a me pare essere l'essenza) del cinema di Fisher: il prete sta per immergere le mani nella fonte battesimale, ma questa si increspa e si ritira, mentre appare al suo interno una figura demoniaca fantastica, un lampo illumina la chiesa e scoppia un tuono. Il prete e i genitori adottivi del bambino rimangono impietriti, ma l'atmosfera si distende, l'immagine demoniaca altri non era che il riflesso di una delle figure della volta della chiesa. Meravigliosa scena, perchè esprime tutto il senso del sacro che caratterizza l'opera di Fisher, la presenza di forze oscure in lotta e che ci avvertono di qualcosa. Non si sa bene dove finisca la nostra realtà ordinaria, in quale modo la cosiddetta normalità e il soprannaturale interreagiscano, il riflesso che sembra una apparizione in realtà è nel nostro mondo reale, ma allo stesso tempo scoppia un tuono a ciel sereno e l'acqua santa si ritira...
Straordinaria la forza espressiva del primo piano improvviso del bambino che si aggrappa all'inferriata che blocca la finestra della sua camera, meraviglioso e commovente il finale.
Il film è tutto riassunto nella sua overture tragica, i titoli di apertura passano sul primissimo piano degli occhi disperati e feroci del lupo mannaro, dai quali spuntano delle lacrime.

Sulla regia di Terence Fisher
Sarà un caso che siano sempre suoi i films horror che prediligo?

Sulla colonna sonora
Efficacissima.