Trama
Un gruppo di intrepide spogliarelliste mette in atto una colossale truffa ai danni dei loro clienti di Wall Street. Il loro obiettivo è quello di racimolare quanto più denaro possibile.
Approfondimento
LE RAGAZZE DI WALL STREET: SPOGLIARELLISTE, AMICHE E... APPROFITTATRICI
Diretto e sceneggiato da Lorene Scafaria, Le ragazze di Wall Street si ispira a eventi realmente accaduti per raccontare la storia di un gruppo di esperte spogliarelliste che, ribaltando le carte in tavola, sfrutta i loro clienti di Wall Street. Tutto ha inizio nei primi mesi del 2007 quando la giovane Destiny lotta per sbarcare il lunario e provvedere a se stessa e alla nonna. Non è facile, i soldi mancano e il lavoro di spogliarellista non è per lei il più pagato del mondo. La sua esistenza cambia per sempre il giorno in cui incontra Ramona, colei che più di ogni altra ha saputo come guadagnare il massimo dalla professione, capendo come intrattenere la clientela del club in cui lavorano e muoversi intorno a un palo. Le due donne legano immediatamente e Ramona le dà i giusti consigli su come conquistare il pubblico maschile. Un'altra ballerina, l'irrefrenabile Diamond, provvede poi a rivelarle gli aspetti più nascosti della lap dance. La lezione più importante che però apprende è che quando si fa parte di un sistema poco lecito occorre "approfittare piuttosto che farsi sfruttare". A tal fine, Ramona le fornisce un quadro completo della prestigiosa clientela di Wall Street che frequenta il locale. Si ritroveranno così a fare più soldi di quanto ne possano spendere e a vivere al massimo fino al crollo finanziario del settembre del 2008: del resto, Wall Street ha sempre rubato a tutti e non ci sono mai state conseguenze. Ramona, Destiny e due ballerine che si aggregano alla loro piccola famiglia - l'inarrestabile Mercedes e la più innocente Annabelle - cercano di cambiare le regole del gioco mettendo a punto un piano tutto loro. A escogitarlo è Ramona, che con l'aiuto di uno speciale cocktail abbasserà le difese dei clienti: sarà come rapinare una banca avendo consegnate direttamente le chiavi in mano. Non mancherà molto prima che la situazione sfuggirà alle quattro di mano.
Con la direzione della fotografia di Todd Banhazl, le scenografie di Jane Musky e i costumi di Mitchell Travers, Le ragazze di Wall Street mescola umorismo, spettacolo, dramma e osservazioni sociali per percorrere le vicende di un gruppo eterogeneo di donne che uniscono le loro forze e provano a pareggiare i conti con il destino, sfidando tutto e tutti. A far da base per il lungometraggio è un articolo della giornalista Jessica Pressler, pubblicato dal New York Magazine nel 2016. Ha sottolineato la regista: "Le ragazze di Wall Street presenta un mondo che abbiamo visto in molti altri film o nei programmi televisivi. Lo fa però da una prospettiva diversa: quella delle spogliarelliste. In tal modo, diventa un dramma criminale, un film sulle spogliarelliste e un'esplorazione del trambusto economico che ha sconvolto la vita di tante persone nel mondo, incluse quelle delle nostre ballerine. L'articolo della Pressler poneva l'attenzione su un gruppo di personaggi affascinanti che affrontavano costantemente il giudizio altrui per la professione scelta ma che avevano trovato nell'amicizia profonda, quella in grado di mettere anche nei guai, la giusta chiave di svolta. Dimostrava inoltre cosa accade quando l'ambizione è maggiore della realtà in cui si vive". A quelle della regista fanno eco le parole dell'attrice Jennifer Lopez, tra i produttori della pellicola: "Le ragazze di Wall Street parla dell'avidità, del potere e del sogno americano, raccontando di un gruppo disparato di donne che, pur lavorando in u ambiente degradato e sottovalutato, lottano per raggiungere la vetta. La loro è una storia di amoralità su quanto scivoloso sia il terreno dell'ambizione e dei sogni".
Il cast
A dirigere Le ragazze di Wall Street è Lorene Scafaria, regista, sceneggiatrice e attrice statunitense. Nata nl 1978 nel New Jersey da padre di origine calabrese, la Scafaria ha cominciato in età scolare a interessarsi all'arte di raccontare storie e a 17 anni aveva già scritto la sua prima sceneggiatura. Dopo il… Vedi tutto
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Commenti (7) vedi tutti
Questo non è un film. E' una specie di documentario televisivo dilatato, brutto, e tedioso, che parla di persone spregevoli, spesso pure con toni apologetici. Brutto, senza se e senza ma. Anzi, peggio.
leggi la recensione completa di Souther78Il film di per se si fa vedere. Il problema è che la reggista sembra voler redimere queste povere ragazze ferite dalla vita, che drogano e truffano i malcapitati di turno. Per comprarsi attici, pellicce, vestiti etc. Poi c'è quella che aiuta la nonnina e la figliola. L'effetto finale è nauseante.
commento di nightdriver76.. e la regista ( e attrice sempreché la si possa definire così ) è di origini italiane; sarebbe il caso di negarlo per carità di patria. Voto al film 0,5 . Possibile che taluni credano di poter fare quello che vogliono e considerare stupidaggini simili film???
commento di lusal43La continua esibizione di nudità e lusso tenta di coprire maldestramente la mancanza di una trama avvincente o di personaggi ben costruiti,tanto che non si capisce dove il film voglia andare a parare. Inutile.
commento di Fanny Sallytroppo politicamente corretto per risultare davvero inicisivo, ma c'era ovviamente da aspettarselo. J.Lo nonostante tutte le "prudenze" produttive del caso riesce a dare al suo personaggio, quando deve, una sprizzante sensualità. però finisce un po' tutto lì, specie quando nella vita "normale" esibisce solo outfit e mossette.
commento di giovenostaFilm che non emoziona parinato una storia non particolarmente interessante che però poteva essere sviluppata meglio con un regista migliore . Jennifer Lopez si mangia il film è non ha grande personalità cinematografica .
commento di claudio1959si vabbé, ci mancava solo la spogliarellista cinquantenne. Ma per favore...
commento di Sladkii