Regia di Dario Argento vedi scheda film
Una ragazzina americana arriva in un collegio svizzero dove si è appena verificato un omicidio. La studentessa, sonnambula, lega con un anziano entomologo che le insegna a comunicare con gli insetti, cosa che la rende oggetto di scherno delle compagne. Ma fra queste un misterioso serial killer continua a mietere vittime.
Il distacco di Dario Argento dal thriller è ormai totale, dopo il parziale ripensamento del precedente Tenebre (1982); con questo Phenomena il regista ritorna ai toni cupi e agli effettacci da macelleria di Suspiria (1977) e Inferno (1980). Con Suspiria poi il legame è anche più profondo, date le notevoli affinità fra le due trame; qui la sceneggiatura scritta dal regista con Franco Ferrini però si fa molto più sbrigliata nei confronti dell'horror e del soprannaturale, preferendo puntare sulla scena sensazionale di tanto in tanto (il finale ne è pieno, a ripetizione, ma la prima metà del film è abbastanza calma) che sull'estetica complessiva del lavoro. Detto ciò, pregi e difetti sono i soliti dell'autore, in primis la consueta, furba leva sulla colonna sonora dei Goblin, che però in questa occasione tendono un po' a deludere; qua e là compaiono anche brani di altri artisti, fra cui vale la pena segnalare Valley di Bill Wyman (ai tempi ancora bassista dei Rolling Stones), Locomotive dei Motorhead e Flash of the blade degli Iron maiden: scelte, queste ultime due, piuttosto coraggiose per un cineasta nostrano, per quanto proiettato con la sua opera sul circuito internazionale. Jennifer Connelly, Dalila Di Lazzaro, Daria Nicolodi, Fiorenza Tessari, Federica Mastroianni sono i nomi principali del cast, a netta prevalenza femminile, con l'innesto maschile indispensabile dell'ottimo Donald Pleasence. In una particina c'è anche Fiore (primogenita del regista e della Nicolodi) Argento. 5/10.
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