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I ragazzi dello Zecchino d'Oro

Regia di Ambrogio Lo Giudice vedi scheda film

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La recensione su I ragazzi dello Zecchino d'Oro

di mm40
3 stelle

Nella Bologna dei primi anni Sessanta Cino Tortorella dà vita a un concorso canoro per bambini, negli spazi del convento Antoniano e con la direzione artistica di una giovane Maestra di piano, Mariele Ventre. Nasce così lo Zecchino d’oro: lo scapestrato Mimmo e altri bambini musicalmente dotati formeranno il Piccolo coro dell’Antoniano.

44 gatti, Popoff, Lettera a Pinocchio (meglio nota come Carissimo Pinocchio), Volevo un gatto nero: sono davvero tantissime le canzoni entrate nell’immaginario dell’intera nazione grazie al Piccolo coro dell’Antoniano e in questo film vengono a contrappuntare la storia della creazione dello Zecchino d’oro, concorso canoro per bambini che ha in Cino Tortorella il suo ideatore e in Mariele Ventre la sua direttrice. Si tratta di una fiction Rai di poche pretese, sia nella modesta confezione che nei contenuti ampiamente romanzati, ma destinata comunque a lasciare il segno grazie alla straordinaria popolarità dei brani e dei due artisti appena citati, all’inevitabile effetto nostalgia e ovviamente alla forte componente emotiva che va a coinvolgere i piccoli protagonisti della trama. La sceneggiatura firmata da Anna Pavignano, Carlotta Veroni e dal regista Ambrogio Lo Giudice non va granché per il sottile, ma date le circostanze fa il suo dovere; i poco più di cento minuti di durata del lavoro rappresentano un apprezzabile tributo ai tanti piccoli protagonisti di un concorso canoro cittadino divenuto negli anni un grande evento nazionale, nonché ovviamente a Tortorella e Ventre. Purtroppo sulla recitazione dei giovanissimi interpreti occorre chiudere un occhio; quanto agli interpreti adulti, il cast sfodera nomi adeguati al contesto televisivo quali Maya Sansa, Matilde De Angelis, Eros Galbiati, Valentina Cervi e Simone Gandolfo, nonché in ruoli minori due eccellenti caratteristi bolognesi quali Bob Messini ed Eraldo Turra, rispettivamente ex Trio Reno e Gemelli Ruggeri. 3,5/10.

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