Regia di Florestano Vancini vedi scheda film
Florestano Vancini, regista recentemente scomparso, ha sempre dato una particolare attenzione all'impegno sociale. I suoi migliori risultati li ha ottenuti nel genere storico: pensiamo a "La lunga notte del 43", "Bronte" e "Il delitto Matteotti". Qui siamo di fronte alla descrizione di un processo contro uomini accusati di connivenza con il mondo mafiosi e che resteranno impuniti grazie alla protezione loro offerta da alcuni "amici" importanti. L'unico privo di protezione (peraltro poco sano di mente) sconterà le colpe degli altri. Un altro poi verrà spinto al suicidio per evitare ritorsioni contro la sua famiglia. Un film un po' plateale, reso agiografico grazie alla performance di attori famosi o comunque molto conosciuti (Salerno, Moschin, Adorf e addirittura un Ciccio Ingrassia in versione drammatica) ma che resterà facilmente impresso nella mente dello spettatore.
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