Regia di Matthew Vaughn vedi scheda film
La sensazione è che si cerchi di instaurare un franchise alla James Bond con il vantaggio di non avere un protagonista fisso, mancando il quale il pubblico potrebbe allontanarsi, ma cambiando ogni volta il cast. La pellicola ha un approccio molto particolare, un mix di azione, violenza, ironia, cinismo, ricerca storica, volgarità e compiacimento che sicuramente trova allo stesso tempo estimatori che denigratori sia tra il pubblico, che tra i critici. Le citazioni sono innumerevoli, così come le cadute di stile, gli scenari a volte sono molto affascinanti, almeno quelli che sembrano essere realmente esistenti. Le interpretazioni non spiccano certamente per la loro qualità, la sceneggiatura ha qualche freccia al proprio arco, ma anche molte battute da dimenticare. Peccato che si capisca subito, fin dall'inizio, che si rivelerà poi alla fine essere il cattivone di turno.
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