Regia di Woody Allen vedi scheda film
Piacevole commedia di Woody Allen, insolitamente bucolica per il regista newyorkese (si dice che Woody sul set non vedesse l'ora di finire le riprese per tornarsene a Manhattan). Allen riesce a cogliere il piacere e la leggerezza che aleggiano nell'opera shakespeariana a cui si rifà il titolo e a grandi linee la storia. Quello che preme ad Allen è sicuramente delineare i vari personaggi dal punto di vista psicologico in una maniera tutt'altro che scontata. La magia è parte integrante, come in tanti altri film (es. Ombre e Nebbia, Alice, Edipo Relitto), e aiuta la scena alleggerondola fino a portare la morte in punta di piedi, con una tenue delicatezza. Le domande sull'aldilà, l'incertezza e la confusione che si può creare intorno all'amore, la beffa di qualcosa che non funziona ma si vorrebbe far funzionare e di qualcosa che sembrerebbe funzionare ma poi non funziona, sono solo alcune delle tematiche che Woody presenta in quest'opera che, anche se minore, è godibilissima. Ora che è stata ripresa in DVD dopo che era stata messa fuori produzione in VHS, direi che la pellicola ha diritto di essere vista!
Ricalcando le atmosfere di Sogno di una notte di mezza estate, Allen gira una commedia bucolica, interrogandosi col suo solito savoir-faire sui valori dell'amore, della vita e della morte (per dirla con parole sue: del sesso e del decesso!)
Grandissimo! Bravissimo come del resto in Provaci ancora Sam, Io e Annie e Manhattan, Roberts è la spalla ideale di Allen e tratteggia con una capacità interpretativa incredibile il personaggio del dottore supponente e libertino.
Devo dire che la Farrow in questo film mi è sembrata più bella del solito (solitamente non mi piace molto). Sarà l'atmosfera, l'acconciatura, il personaggio un po' meno bacchettone e ingenuo che interpreta, la preferisco qui a tante altre interpretazioni!
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