Regia di Erwin C. Dietrich vedi scheda film
Siparietti erotico-comici nello stile del regista svizzero Erwin C. Dietrich. Molto ben realizzato e con un notevole surplus di bellezze femminili.
Prologo
Un uomo si diletta in un peep-show, guardando da uno spioncino filmati di varie donne in sollazzevoli attività.
Bowling (**1/2)
Una graziosa ragazza, senza mutandine, distrae alcuni giocatori di bowling tentando di abbattere i birilli. Ma soprattutto garantendo, a chi riuscirà a fare strike, la sua compagnia in un camerino privato.
L'intervento (**)
Dopo un intervento delicato, il degente -appena uscito dalla sala operatoria- viene preso in cura direttamente dall'infermiera che ha assistito il chirurgo.
La sauna (**1/2)
Un uomo si trova in una sauna dagli spazi limitati, in compagnia di una scultrice completamente nuda. Vista la reazione dell'uomo, l'artista non esita ad invitarlo a casa sua, per farlo posare come modello.
L'hostess (**)
Su un volo di linea l'hostess trascura la maggior dei passeggeri ma si dedica anima e corpo a quello più giovane ed attraente.
Erotismo vintage (***1/2)
Un giovane si diletta in proiezioni private tra cartoni animati spinti e porno d'epoca. Tra un filmato e l'altro non dimentica di gettare un'occhiata (da un foro praticato nel muro) alla bella vicina di casa. Vicina solitaria che saprà fargli dimenticare i film, per mettere in pratica quanto visto.
Musica da camera (*1/2)
Un violinista, suonando senza sosta, eccita la vicina di casa con la sua persuadente melodia.
Vicini di camera (**1/2)
A causa di una coppia particolarmente rumorosa mentre fa sesso -per lungo tempo e in piena notte- un ragazzo decide di fare altrettanto: registra suoni, urla e rumori simulando un amplesso. La sera seguente, esce facendo partire la registrazione. In religioso silenzio, i due fanno l'amore con il timore di disturbare ma quando lui crolla in un sonno profondo, le attenzioni della donna vanno verso l'instancabile vicino.
Epilogo
L'uomo del peep show lascia il locale ma, appena attraversata la strada, si imbatte in un sexy shop. Ancora fresca la memoria delle protagoniste, di fronte a vibratori di tutte le forme e dimensioni s'immagina gli oggetti tra le mani della prima e dell'ultima attrice. Sembra fare atto di onanismo mentre i passanti lo guardano sorpresi ma, appena la macchina da presa si muove, lo si intravede gonfiare la ruota della bicicletta. Per andarsene, stavolta, veramente. Lasciandosi alle spalle quel fantastico mondo erotico.
Nello stile dello svizzero Erwin C. Dietrich l'erotismo si fonde giocosamente con l'ironia. I vari segmenti, privi di trama in senso stretto, sono interpretati da attrici bellissime, spesso dai seni abbondanti. Mai volgare né estremo (tantomeno hard), Tempting roommates è una commedia decisamente raffinata nel suo essere contemporaneamente anche erotica.
Molto curato nella fotografia e con punti macchina mai scontati, il film valica il confine con l'hard nel segmento più elaborato, quello sul giovane voyeur che proietta veri e propri super 8, contenenti hard datati. Per quanto esplicito, il tutto è confinato in un esilarante cartone animato in bianco e nero e nel segmento, davvero d'epoca e anch'esso bianco e nero, in cui compare Babbo Natale che -penetrato per fare dono, in casa di una "villana"- le regala una fucking machine ante litteram, con meccanismo... manuale.
Erwin C. Dietrich in qualità di regista ha sicuramente qualcosa del nostro Tinto Brass, ma lo supera per ironia e impianto narrativo completamente grottesco, in grado di rendere l'erotismo un gioco. Come dovrebbe poi essere. È probabile che il titolo italiano faccia riferimento ad una edizione destinata al circuito a luce rossa, realizzata con appositi inserti data la scarsa durata del film in versione soft, di poco oltre i settanta minuti.
"Commetti il più vecchio dei peccati nel più nuovo dei modi.” (William Shakespeare)
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