Salvezza dell'umanità, senso della vita, cospirazioni, origine delle religioni, verità nascoste ed entità soprannaturali.
Quando si vuole raccontare qualcosa di grosso, ma la forma sfugge in maniera pericolosa alla sostanza...!
La regia è da aspirante apprendista videomaker, messo in scena non si sa’ dove, montato malissimo, scritto molto approssimativamente e con dei personaggi sostanzialmente anonimi. La “ciccia” una volta è su un pianeta, una volta in un altro, una volta è nello spazio, una volta a Venezia, una volta in Piemonte, una volta nel ‘300 e alla fine diventa aria disossata già da 90 minuti.
Arrivati ai titoli di coda, ma già dal primo minuto, le domande: Cosa? Chi? Dove? Quando? Perché? e Come? verranno ripetute continuamente.
La messinscena non esiste, ma quella che c’è mette in condizione di incredibile confusione, noia, sonnolenza e dubbi buttati lì.
Una velocità nel raccontare il tutto, ma senza alcun ritmo. Incredibilmente prolisso, immagini che dicono poco, troppe allusioni, flashback, flashforward, Flash Gordon e The Flash, chiavi di lettura imprecisate e coincidenze forzate.
Attori anche bravi, ma non tutti, doppiatori anche bravi, ma non tutti, effetti speciali anche decenti, ma non tutti, in uno sci-fi/fantastico pomposo, barocco che vorrebbe dire mille cose, ma ne porta a casa dieci.
A confronto Zack Snyder e Uwe Boll sembrano Werner Herzog e Tom Tykwer, non sto’ scherzando!!!
Capisco il dover dare una possibilità a qualcuno, anche agli esordienti, ma invece di Piergiuseppe Zaia non si poteva dare il progetto a un Mainetti?! Un Garrone!? Un Guadagnino?! I Manetti Bros!?
Che cavoli, ci sono registi bravissimi e sceneggiatori di talento in Italia! Perchè sprecare tutti quei soldi per poi buttare il prodotto nel cesso!!??
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