Espandi menu
cerca
La commare secca

Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Serum

Serum

Iscritto dal 23 ottobre 2018 Vai al suo profilo
  • Seguaci 8
  • Post -
  • Recensioni 329
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su La commare secca

di Serum
6 stelle

Una sorta di Rashomon delle borgate romane, meno filosofico e (almeno nelle intenzioni) più sociologico. Un film pulito e compatto (soprattutto considerando che si tratta dell'opera prima di un regista ventunenne), che però non ha né lo struggente lirismo di Accattone e Mamma Roma nè la potente energicità de La notte brava, e neanche la carnale leggerezza dell'Ostia di Sergio Citti. Anche la sceneggiatura, pur senza sbavature, non appare particolarmente brillante: la vicenda si muove fra questi ritratti umani abbozzati (anche se non macchiettistici) prendendo quasi le sembianze di un giallo alla Agatha Christie, verso un finale coerente ma abbastanza insipido. Insomma, Bertolucci in futuro saprà fare molto di meglio (ma anche molto di peggio).

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Ultimi commenti

  1. (spopola) 1726792
    di (spopola) 1726792

    E' comunque una più che onorevole opera prima di un Bertolucci ancoira in formazione,. Lo ammette lo stesso regista quando scrive: "Quando feci il mio primo film, mi consideravo piuttosto un regista francese che italiano. Ero influenzato dalla Nouvelle Vague e dai loro esperimenti. Il cinema italiano era un po' in ribasso aveva toccato vette monumentali e con il neorealismo si era espresso nella sua interezza dopo la seconda guerra mondiale. Ma a quel tempo erano apparsi i film di Godard e di Truffaut, che ponevano la questione di cosa era il cinema - la grande interrogazione -poichè il cinema era finalmente giunto a guardarsi allo specchio. Così lo scopo non divenne quanto il film avrebbe potuto simulare la realtà attraverso la tecnica e la prossimità, ma divenne piuttosto la mia personale interrogazione sull'essenza del cinema - come rappresentazione, riflessione della realtà" e prosegue ancora: "La commare secca, lo sapevo già prima di cominciare a girarlo, sarebbe stato giudicato un film pasoliniano. Eppure io credo, anche a distanza di tanti anni, che la tensione che tiene unito il film è uno sforzo stilistico di differenziazione da Pasolini. In questo è pasoliniano: in quanto proprio il suo contrario". Del resto anche nelle sue due opere successive (Prima della rivoluzione e Partner) si avverte questo suo bisogno di sperimentare per arrivare a definire un proprio stile ormai sganciato dalle suggestioni esterne. Si può dunque dire che la sua completa e autonoma definizione di una oersnale nodaalità di fare cinema, arriverà nel 1970 con Strategica del ragno e soprattutto con Il conformista suo stile che si

    1. Serum
      di Serum

      Sono d'accordo: tutto considerato è un'opera più che dignitosa. Però rispetto agli altri film che ho citato (soprattutto quello di Bolognini e i due di Pasolini) mi pare molto meno ispirato. Concordo in toto anche sull'evoluzione di Bertolucci: per vedere il suo stile pienamente risolto bisognerà aspettare Il conformista. Grazie dell'intervento.

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati

Errore:

chiudi