Regia di Bernardo Bertolucci vedi scheda film
Il film ruota attorno ad una rosa di personaggi del popolo, che incarnano tutti, ciascuno a suo modo, lo spirito di una Roma indolente e caciarona, fondamentalmente primitiva, non a caso ritratta nei paesaggi marginali dell'Urbe, tra boschi, colline, campagne, corsi d'acqua, e all'ombra di ponti, cunicoli ed anfratti. Una pellicola grezza, a dispetto della qualità fotografica delle inquadrature, spiccatamente pasoliniana nella scelta degli interpreti e nel tipo di recitazione, tra gesti ed espressioni dominati dall'incertezza e dallo stupore, e la parlata aspra e sgranata, sia pur impastata dal dialetto. L'eccessiva fedeltà al realismo di periferia ha lo svantaggio di annacquare l'azione, riducendo l'opera ad uno sfilacciato collage di frange strascicate di quotidianità. Di conseguenza, il risultato manca di unità e non ha un grande spessore narrativo.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta