Regia di Stanley Tong vedi scheda film
Cartoonesco ma divertente ....
Un poliziotto di Hong Kong in trasferta in Ucraina rimane invischiato in un traffico di armi nucleari ... E' stato uno dei primi film di Jackie Chan ad arrivare nei cinema occidentali , mentre già da un decennio aveva successo in oriente . E' infatti la quarta pellicola della cosiddetta serie " Police story " , che vede appunto Chan interpretare un intraprendente ispettore di polizia . Questo film rientra pienamente nello stile dell' attore , quello che oramai tutti conoscono , praticamente un action movie basato sulle arti marziali ma con frequenti incroci con la commedia slapstick . L' azione risulta spesso scatenata ma priva di violenza esplicita per permettere la visione ad una platea più ampia possibile . La trama di conseguenza è semplice e mediamente ingenua ma ricca di spunti divertenti , spesso affidati alla straordinaria abilità acrobatica e clownesca di un protagonista che interpreta senza controfigure anche le scene più impegnative .
Qui Chan è ancora il mattatore assoluto , non come in certi suoi film del periodo hollywoodiano in cui sarà affiancato da un co-protagonista americano con cui instaurare i più classici schemi del buddy movie . Tutto il film è quindi sulle sue spalle , ma grazie al minutaggio azzeccato e a qualche cambio di locations riesce a non far pesare le sue gags . Il resto del cast , in gran parte cinese , è infatti praticamente sconosciuto ma efficace alla causa . La regia è di Stanley Tong , specialista nel genere , che gira una pellicola sciocchina ma piacevole , che si merita un discreto 6,5 .
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