Regia di Pupi Avati vedi scheda film
Avati non si smentisce, si nota lontano un chilometro che questo è un suo film.
Soliti attori, tra cui Gianni Cavina e una che ha interpretato una sorella di Buono Legnani nel film "La casa dalle finestre che ridono", solita ambientazione emiliano-romagnola (questa volta in Romagna) e soliti elementi grotteschi (strani personaggi, ambienti scuri e così via...).
Grottesco ma anche dissacrante.
Una valutazione negativa, ma che, visto il genere, è in un certo senso positiva perchè il cinema grottesco secondo me è nato proprio per "farsi amare negativamente".
Piacerà solo a chi ama il liscio...
Nulla, anche se diminuirei alcuni dei cliché di Avati; otterremmo però lo stesso risultato?
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