Regia di Woody Allen vedi scheda film
Mort è un ex professore che non riesce a completare la stesura del romanzo a cui si sta dedicando e che un giorno decide di accompagnare la moglie a un festival cinematografico. Qui, mentre la moglie inizierà una relazione adulterina con un promettente e giovane regista, Mort si invaghirà di una bella dottoressa.
Rifkin’s Festival (2020) è un omaggio alla storia del cinema e ai suoi grandi maestri (vengono citati spesso in chiave parossistica ma con grande rispetto Fellini, Bergman e tanti ancora) e allo stesso tempo una critica ai registi (simboleggiati dal narcisista del quale si innamora la moglie) che raggiungono il successo con film pretenziosi scambiati per vera arte. Per il resto, Allen dimostra di avere ancora benzina nel serbatoio per dare vita a una commedia piacevole e leggera come questa che, seppur riciclando sempre gli stessi temi ai lui consueti, e senza punte di eccellenza, si guarda volentieri dall’inizio alla fine.
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