Regia di Charles Chaplin vedi scheda film
In L'usuraio, sesto corto realizzato per la Mutual, Chaplin è un maldestro impiegato di un banco dei pegni: corteggia la figlia del proprietario (Edna Purviance) e trascorre la giornata a litigare con l'altro commesso del negozio (uno straordinario John Rand). Ma il meglio arriva quando dovrà esaminare una sveglia consegnatagli da un cliente per vagliarne il prezzo: è, questa, la gag più famosa ed esilarante di un film comunque grazioso e divertentissimo, in cui Chaplin, nonostante si affidi ad un plot più esile del solito, si dedica ad affinarne sapientemente la gestione dei tempi comici e del ritmo della narrazione. Esordio ufficiale, nel ruolo del gestore del banco dei pegni, per Henry Bergman (in realtà risulterebbero due precedenti apparizioni, anche se non accreditate, per Il conte e Il vagabondo), fedele spalla di Chaplin (per il quale sarà anche aiuto regista) fino a Il dittatore. Nella sua autobiografia, però, Chaplin si dimenticherà di lui senza neanche menzionarlo.
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