Milano, inverno 1944: una città distrutta e dolente, ancora in mano ai nazisti e alle squadre fasciste. Contro questo stato di cose alcuni uomini, riuniti nei Gap, cercano di opporsi, preparando attentati, collocando bombe e tentando di impedire ai nemici di riorganizzarsi. Non è un compito facile, ovviamente. Tanto più che questi uomini e queste donne hanno una loro vita privata che talvolta può entrare in rotta di collisione con il loro impegno collettivo.
Note
Traendolo dal romanzo di Elio Vittorini, il regista Valentino Orsini, un tempo sodale del Taviani, realizza un film forse disomogeneo ma interessante e partecipato.
Leggere il nome di Giuliani G. De Negri nei titoli di testa di UOMINI E NO fa un certo ribrezzo, per rispetto e devozione. Il produttore storico dei fratelli Taviani da UN UOMO DA BRUCIARE a FIORILE. Quella G. stava per Gaetano il nome di battesimo e Giuliani il nome di battaglia da partigiano. I Taviani, appunto, firmarono le prime regie con Valentino Orsini e UOMINI E NO - tratto… leggi tutto
Film in se' abbastanza difficile da reperire e comunque c'e' una parte iniziale di 10' che pare fare pensare bene nella visione ma poi s'addormenta precocemente il tutto e lentamente lentamente si arriva al finale che non ammette repliche.Da notare anche la presenza in quei 10' iniziali di Francesco Salvi.voto.5. leggi tutto
Tratto dall’omonimo romanzo di Vittorini, il film racconta con fredda lucidità una delle pagine più buie della storia italiana, e lo fa con un minimalismo d un essenzialità tipici della cinematografia italiana a cavallo tra anni ’70 e ’80, quando comunque la sostanza nel cinema di denuncia aveva quasi sempre il predominio sulla forma. Il protagonista,… leggi tutto
Tratto dall’omonimo romanzo di Vittorini, il film racconta con fredda lucidità una delle pagine più buie della storia italiana, e lo fa con un minimalismo d un essenzialità tipici della cinematografia italiana a cavallo tra anni ’70 e ’80, quando comunque la sostanza nel cinema di denuncia aveva quasi sempre il predominio sulla forma. Il protagonista,…
Film in se' abbastanza difficile da reperire e comunque c'e' una parte iniziale di 10' che pare fare pensare bene nella visione ma poi s'addormenta precocemente il tutto e lentamente lentamente si arriva al finale che non ammette repliche.Da notare anche la presenza in quei 10' iniziali di Francesco Salvi.voto.5.
Leggere il nome di Giuliani G. De Negri nei titoli di testa di UOMINI E NO fa un certo ribrezzo, per rispetto e devozione. Il produttore storico dei fratelli Taviani da UN UOMO DA BRUCIARE a FIORILE. Quella G. stava per Gaetano il nome di battesimo e Giuliani il nome di battaglia da partigiano. I Taviani, appunto, firmarono le prime regie con Valentino Orsini e UOMINI E NO - tratto…
Il premio Bianchi, già per averlo dato a certi personaggi era diventato dubbio.. ma premiare Enrico Lucherini.... be' la cosa si è fatta troppo scoperta ed addirittura ospitarlo ad un festival con tutti gli onori..…
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