Regia di Mike Flanagan vedi scheda film
Stephen King ha scritto libri sublimi ma anche ciofeche. Questa è una di quelle. Deve aver fatto la maratona Harry Potter prima di scrivere questa vicenda, gli "scontri" si svolgono con improbabili sfoggi di magia, energie non ben precisate, insomma le solite storie che lasciano all'autore ampia libertà di azione. Non ha nemmeno dovuto spiegare come i protagonisti possano individuarsi, seguirsi e incontrarsi per tutti gli Stati Uniti, il mondo del resto è piccolo piccolo. Resa dei conti finale, scontro titanico, una vera mestizia, la solita minestra riscaldata. Per quanto riguarda la parte filmica, Ewan McGregor ai minimi storici, Rebecca Ferguson (Rosa Cilindro in italiano, un vero spasso) con quel cappello è ridicola, si salva solo Kyliegh Curran, se non altro per la giovane età, che sfoggia una bellezza inquietante ed uno sguardo magnetico. Le sequenze ricreate del film di Kubrick sono penose, di pessimo gusto, se ne poteva e doveva decisamente fare a meno, la fotografia ricorda David Hamilton, il re del flou, la narrazione è sconnessa, traballante, non convincente, e si ha spesso la sensazione di assistere ad un TV movie.
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