Due adolescenti fanciulle evitano la luce del Sole, per andare poi a spasso nottetempo in cerca di sangue.
Note
Dopo una sfilata di pellicole hard-core (roba tipo "Sodomanie" o "Folies Anales") Rollin torna - fuori tempo massimo - al tema lesbo-vampire. Lo fa portandosi dietro due star delle luci rosse: Nathalie Perrey (Candice Candy) e Brigitte Lahaie.
Il migliore tra gli ultimi lavori del maestro francese, padre putativo delle vampire lesbiche e della malinconia che -obbligatoriamente- attraversa l'esperienza che chiamiamo vita. Con lunghe sequenze mute, belle immagini romantiche, e una storia volutamente fumosa, quasi onirica.
Louise (Alexandra Pic) e Henriette (Isabelle Teboul) sono due giovani ospiti dell'orfanotrofio Orphelinat les Glycines, della fondazione Saint-Aubin. Senza un passato, afflitte da cecità (in realtà solo durante il giorno), vengono prese in custodia dal dottor Dennary (Bernard Charnacé) che le adotta come figlie, facendole trasferire nella sua stessa… leggi tutto
Castelli decadenti, cimiteri inviolabili, cripte silenziose, spiagge deserte, paesaggi autunnali, versi di animali notturni, temporali insistenti, tramonti interminabili. Sono tutti elementi, minimi comuni…
Louise (Alexandra Pic) e Henriette (Isabelle Teboul) sono due giovani ospiti dell'orfanotrofio Orphelinat les Glycines, della fondazione Saint-Aubin. Senza un passato, afflitte da cecità (in realtà solo durante il giorno), vengono prese in custodia dal dottor Dennary (Bernard Charnacé) che le adotta come figlie, facendole trasferire nella sua stessa…
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Il migliore tra gli ultimi lavori del maestro francese, padre putativo delle vampire lesbiche e della malinconia che -obbligatoriamente- attraversa l'esperienza che chiamiamo vita. Con lunghe sequenze mute, belle immagini romantiche, e una storia volutamente fumosa, quasi onirica.
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