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Odio l'estate

Regia di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Massimo Venier vedi scheda film

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La recensione su Odio l'estate

di trebby
10 stelle

Premetto che questo film mi è piaciuto veramente tanto, bisogna comunque sottolineare che non è il tipico film comico del trio, al limite sembra un mix tra la commedia italiana anni 80 come ''sapore di mare'' oppure ''vacanze di natale'' e alcuni film italiani degli anni 2000 come ad esempio ''che colpa abbiamo noi'' di Carlo Verdone. Se nel 1997 ''tre uomini ed una gamba'' mostrava tre quarantenni che rifiutavano una vita da piccoli borghesi, che più che altro non era altro che una vita da operai camuffati in maniera grottesca da borghesi, in altre parole borghesi con le frustrazioni di operai sfruttati e sottomessi; qui invece come nella migliore commedia italiana anni 80 la classe borghese viene fedelmente rappresentata con tutte le sue abitudini e problematiche. La mancanza di comunicazione e comprensione tra genitori e figli, la mancanza di comunicazione e comprensione tra coniugi, i primi amori adolescenziali che tanto ricordano ''sapore di mare'', quel dialogo che paradossalmente si instaura tra persone che si conoscono da poco. Raramente il trio si era calato pienamente nella ''classe borghese'' , molto spesso i personeggi del trio erano dilettanti senza arte ne parte con velleità artistiche come in ''chiedimi se sono felice'', o perlomeno personaggi un pò soli, un pò isolati come il medico interpretato da Giacomo nella banda dei babbi natale. Rispetto a ''tre uomini ed una gamba'' i personaggi del trio si sono imborghesiti parecchio, però bisogna anche sottolineare che in ''tre uomini ed una gamba'' i personaggi non volevano continuare a vivere nell'inganno di una vita da operai camuffati grottescamente da borghesi.  La comicità poi esilarante ma allo stesso tempo basata su situazioni abbastanza comuni al limite della banalità, tratto tipico del trio ovvero quello di riuscire a far scaturire una comicità esplosiva in situazioni ''banalissime'', non una comicità assurda come quella delle parodie. Per la prima volta poi il baricentro del film non è centrato unicamente sul trio ma le storie delle consorti e dei figli per la prima volta sono egreggiamente dipanate su tutta la durata del film, cosa che negli altri film non capitava mai. Infine il finale agrodolce non è assolutamente una novità anche in ''chiedimi se sono felice'', ''così e la vita'' e ''tre uomini ed una gamba'' c'era del dramma, forse anche di più che in questo film. Voto 10 e lode.

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