Regia di Aldo Baglio, Giovanni Storti, Giacomo Poretti, Massimo Venier vedi scheda film
La premiata Ditta Aldo, Giovanni e Giacoma torna (per fortuna!) agli albori della sua esperienza cinematografica dopo le imbarazzanti ultime uscite sul grande schermo.
Lo fa affidando a capaci sceneggiatori la stesura del film e creando un'opera certamente più corale, senza necessariamente rievocare i personaggi-maschere che ormai essi rappresentano (ma non sempre ci riescono o forse non sempre lo vogliono) e stilando una storia con un capo e una coda, non una semplice sfilata di sketches.
E quindi assistiamo a una commedia balneare (un po' fuori stagione) in cui tre coppie molto diverse per censo e cultura sono costrette a convivere nello stesso ambiente per un mese. Ne nascono sviluppi e sotto-trame che forse risentono di una certa semplificazione, ma che alla fine sono esposte sempre con garbo e senza ricercare la risata "grassa" a tutti i costi.
Persino Michele Placido, nel ruolo dell'indomito e filosofeggiante maresciallo dei Carabinieri, riesce a farci sorridere in un ruolo che richiama anche involontariamente al De sica degli anni '60
Un certo buonismo di fondo lo si comprende solo alla luce degli eventi che capitano a uno dei protagonisti nel finale e vogliono ispirare a un modo più dolce di vivere la vita. Messaggio che, a parer mio, in questo periodo risulta molto pertinente.
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