Le famiglie Baglio, Storti e Poretti partono per trascorrere le vacanze al mare su un'isola dell'Italia meridionale raggiungendo una casa affittata vista mare.
Per un errore dell'agenzia saranno costretti a una forzosa convivenza con pro e contro.
Non siamo mai stati aldogiovanniegiacomisti.
Da sempre seguiti pochissimo a Mai dire Goal (dove hanno dato il meglio), dal vivo, e poco al cinema. Al cinema ci hanno convinto raramente, forse giusto il primo e la Banda dei Babbi Natale. Stop.
Questo di cui scriviamo non è niente di eccezionale, scorre bene con qualche discreta battuta che smuove il riso.
Invecchiando però (loro e noi) ci sono diventati decisamente più simpatici. Le dinamiche fra loro sono più asciutte e funzionali. Sanno dare il giusto risalto alla colonna sonora (Brunori Sas, Capossela, Massimo Ranieri etc), e sanno mettersi da parte per fare (un poco) spazio ai personaggi femminili. Un motivo per vedere questo film, infatti, è il tris di donne: Carlotta Natoli, Lucia Mascino e Maria Di Biase, bravissime e ben assortite come contrappunto ironico e dinamico della vicenda.
Spassoso l'appuntato maneggione tratteggiato da uno sfacciato Michele Placido. E molto interessante la scena dolceamara con Roberto Citran.
Allo scrittoio e dietro la cinepresa torna Massimo Venier.
Film uscito un mese prima della pandemia con 7 milioni di incasso contro i 46 di Tolo Tolo.
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