Regia di Salvo Ficarra, Valentino Picone vedi scheda film
Ci sono un ladro, un prete, Giuseppe, Maria e Gesù nel Presepe... È una barzelletta? No, forse una parabola!
Sicilia 2019 D.C. In un centro commerciale un ragazzo egoista preferisce notare i difetti di uno schermo lcd 4k piuttosto che la tragedia dei migranti in mare, altrove un giovane pretino fa i casting per i ruoli del suo presepe. A breve le loro strade si incroceranno e li porteranno lontano...
Quello che di primo acchito può sembrare un prequel di tutti i cinepanettoni (NATALE IN GIUDEA?), e potrebbe anche (almeno in parte) esserlo, in realtà è un pretesto per imbastire una seria parabola sul presente (usando, appunto, gli ingredienti fantasiosi delle parabole).
Se può sembrare l'esponente di un genere comico/assurdo/drammatico/religioso/avventuroso, nel quale possono rientrare TOLO TOLO, BRIAN DI NAZARETH, JESUS OF MONTREAL ed altri, allo stesso tempo è un lavoro quasi unico nel suo genere e finalmente originale. E i vari difetti che ha (anche se il più grande è quello dei recensori che scrivono che è ambientato in Palestina, quando il nome, creato nel 100 D.C. circa per definire la zona del Medioriente occupata prima dai romani, poi dagli ottomani e dagli inglesi e, adesso, equamente divisa anche se oppressa da faide interne, ancora non esisteva) che in TOLO TOLO erano un disastro perché sembrava che Zalone non sapesse come farlo finire, qua sono un pregio perché danno un senso alla scena precedente ma non rivelano quella successiva, rendendo la visione una continua sorpresa.
Notevole (ed incredibile oltre ogni dire!) la caratterizzazione di protagonisti e situazioni, che rende simpatici addirittura i carnefici e mostra una zoo umano come la cosa più bella del Mondo. Un film ancora più piacevole da gustare se poco si conoscono gli ingredienti (meglio ancora se si nulla!) ma del quale non riesco a fare a meno di citare/lodare (sperando nel vostro perdono per aver tolto un paio di scene a sorpresa delle numerose che il film contiene) una tombolata della vigilia del Primo Natale e un equivoco sul parto forse già alla base di qualche barzelletta. I capolavori sono (anche) altri ma il divertimento di questo film (e le belle e serie riflessioni umane che regala) lo rendono un oggetto prezioso!
Recensione scritta da Davide Lingua, Dizionario del Turismo Cinematografico, Verolengo, Wikipedia.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta