Regia di Stephen Cedars, Benji Kleiman vedi scheda film
Da un cortometraggio di poche pretese, due aspiranti registi decidono di realizzare una serie TV, poi convertita in film.
Per accontentare Skyler (Austin Fryberger), il ragazzo del quale è innamorata, la diciassettenne Sara (Mary Nepi) decide di concedersi sessualmente. Skyler è appena tornato da una vacanza in Messico, ed è particolarmente eccitato. Il giorno successivo, Sara con sorpresa si scopre incinta: di nove mesi. Sara da alla luce una creatura aliena, solo per scoprire di avere in corpo un altro alieno, dall'aspetto simile ad un'aragosta. La creatura già partorita, dopo avere massacrato il ginecologo e la sua assistente, passa di corpo in corpo conficcandosi nella testa delle occasionali vittime. Nelle riprese video realizzate in Messico da Skyler, e conservate sul suo PC, è celata la spiegazione: durante la visita di un museo, il ragazzo ha rotto il pene di un artefatto Maya, dal quale si è poi sprigionato un gas alieno che ha inavvertitamente inalato.
Una imbarazzante e demenziale idea frulla nella testa di Stephen Cedar e Benji Kleiman fin dal 2015, quando i due realizzano un cortometraggio di 6 minuti dal titolo Snatchers. Non si sa come, ma Cedar e Kleiman riescono a convincere altri sei produttori a farne una serie TV, per la quale tra il 2017 e il 2018 viene realizzato l'episodio pilota.
Evidentemente entusiasti dal girato, i soci finanziatori hanno pensato di fermare il progetto: e con quanto ottenuto (si presume), farne un filmaccio da dare al pubblico. Ne esce questa inguardabile sciocchezza, avvilente per il taglio da commedia e per il target di destinazione (un pubblico under 18). Per dare un minimo di spessore al lavoro, i due autori creano un clima vintage, in stile sci-fi anni '80, inserendo scene gore e splatter, vanificate dalle sconsiderate battute che dovrebbero essere ironiche. Un esordio dietro la macchina da presa che indispone così ogni tipo di spettatore non essendo Snatchers né carne, né pesce. Gli effetti speciali, in parte anche riusciti, mantengono lo stesso ambiguo stile (tra il comico e il disgustoso). Una bruttissima sceneggiatura, anche se ben girata, può dare origine ad "aborti" cinematografici: Snatchers ne è un valido esempio.
"Riconoscono poi due terrestri, uno in bici e uno a piedi, entrambi con uno zaino in spalla. ed esclamano: 'Ecco gli abitanti della Terra… e come sono abili a spostarsi su questi strani veicoli! E poi, camminano su due zampe, al contrario di noi che ne usiamo tre! E che strani contenitori portano dietro la schiena… forse sono sacche con una riserva di azoto? Mah, anche se i nostri scienziati si sono sbagliati sull’assenza di forme di vita sulla terra, forse ci hanno visto giusto quando hanno detto che nell’atmosfera c’è troppo ossigeno…'" (Ray Bradbury)
F.P. 11/01/2020 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 96'53") / Data del rilascio: Spagna, 08/10/2019 - USA, 18/02/2020
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